Cava, l’associazione CIVITAS 2.0 incontra il sindaco Servalli per favorire le imprese locali negli appalti pubblici
Si è svolto pochi giorni fa un incontro tra il primo cittadino Vincenzo Servalli e l’associazione CIVITAS 2.0 presieduta dall’avv. Marco Senatore, presenti i due vice-presidenti Raffaele Matonti e Vincenzo Lamberti e il responsabile dello sviluppo economico del territorio Franco Foscari.
Oggetto dell’incontro la possibilità di affidare a imprese cavesi operanti nei settori dell’edilizia e dell’impiantistica lavori di importo non superiore a un 1.000.000 €, al fine di garantire una pronta ripresa economica del settore fortemente in crisi.
“Una possibilità concreta -spiega l’avvocato Marco Senatore (nella foto)– prevista dall’art. 36 comma 2 lett b) e c) del nuovo codice degli appalti pubblici (Dlgs.50/2016) che deroga alle procedure ordinarie per quanto concerne gli appalti c.d. sotto soglia”.
“E’ stata sottoposta al Sindaco continua- la necessità di costituire elenchi di operatori economici, da cui estrapolare i nominativi delle imprese da invitare alle procedure negoziate per affidamenti fino a €. 1.000.000,00”.
Sempre nell’ottica della trasparenza e della rotazione, è stato proposto di prevedere nell’avviso pubblico di costituzione degli elenchi, il principio secondo cui l’impresa aggiudicataria di un lavoro sotto soglia non vedrà affidarsi opere per almeno un anno.
L’associazione ha inoltre evidenziato al sindaco la possibilità di costituire non un solo elenco, ma ben tre che rispecchino i limiti di soglia previsti dal codice degli appalti.
Ciò consentirebbe, nella ratio della norma, anche la possibilità alle micro, piccole e medie imprese cittadine di aver accesso ai grandi appalti mediante procedura negoziata, garantendo la competizione tra imprese che hanno identiche certificazioni di qualità ma capacità finanziaria diverse.
“Tali proposte -conclude- sono state ritenute dal Sindaco molto interessanti e per tale motivo CIVITAS 2.0 è stata invitata formalmente alla riunione del tavolo tecnico formato da dirigenti comunali, che il primo Cittadino si è impegnato ad organizzare nei prossimi giorni e che servirà a confrontarsi e concertarsi su tale vitale problema per le tante imprese e tecnici cavesi e soprattutto a trovare la soluzione che consentirebbe all’asfittica economia cavese di prendere una boccata di ossigeno”.