Cava, “L’Acqua non si vende”: incontro pubblico al Cuc il prossimo lunedì 15 giugno
A quattro anni dal referendum con il quale gli italiani si pronunciarono a larghissima maggioranza (95 per cento) contro qualsiasi forma di privatizzazione della gestione dell’acqua, i Comitati Acqua Bene Comune di Salerno, Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare hanno indetto un incontro pubblico per lunedì 15 giugno alle ore 19 presso il Club Universitario Cavese di Cava de’Tirreni per ricordare l’evento e per sensibilizzare i cittadini sul grave problema che potrebbe costringere anche questi Comuni a confluire in Ambiti territoriali nei quali la gestione delle risorse idriche è già passata nelle mani di Aziende private.
Ricordiamo che, fino a questo momento, i Comuni interessati sono stati “salvati” dalla gestione privata, alla quale purtroppo sono stati costretti ad aderire i Comuni dell’ATO 3, vale a dire quelli dell’Agro Nocerino Sarnese e dei Comuni Vesuviani; ma la situazione è a rischio in quanto leggi nazionali e regionali prevedono una ridefinizione degli Ambiti territoriali e un impulso per l’affidamento delle risorse a Aziende private il cui scopo è, ovviamente, quello di fare utili.
Ma sull’acqua non si possono fare utili in quanto, come bene comune primario, va distribuita con la maggiore oculatezza possibile, e non è pensabile che i cittadini contribuiscano oltre lo stretto indispensabile per coprire, magari, passività di bilancio dovute, come in tanti casi, a mala-gestione.
D’altronde basta informarsi su cosa è capitato ai cittadini dei Comuni attualmente gestiti da Gori (da Nocera Superiore a salire verso il napoletano e il casertano) per rendersi conto dei rischi che anche gli altri comuni del salernitano corrono.
All’incontro parteciperanno anche padre Alex Zanotelli, da sempre impegnato in battaglie per i diritti civili della popolazioni, l’avvocato ambientalista Maurizio Montalto e Consiglia Salvio, referente nazionale di Comitati A.B.C. (foto Angelo Tortorella)
