Cava, in corso la verifica a tappeto dell’Amministrazione Servalli sul patrimonio comunale
Decine di assegnazioni di immobili comunali revocati e una cinquantina di provvedimenti di diffida e messa in mora per i canoni di alloggi Erp (edilizia residenziale pubblica) non corrisposti.
Questi i primi risultati dell’Amministrazione comunale che ha intensificato l’attività di verifica e controllo, avviata già da tempo, con l’ausilio anche dell’Arma dei Carabinieri, per quanto riguarda il riscontro delle dichiarazioni presentate e le successive assegnazioni degli alloggi popolari e che ha portato all’esecuzione dei provvedimenti di sgombero e quindi alla riassegnazione delle abitazioni a soggetti aventi diritto.
Completata anche la prima fase di verifica del censimento delle proprietà comunali, l’Ufficio Patrimonio sta provvedendo ad un’ulteriore approfondimento e verifica dello stato di pagamento dei canoni di affitto dei vari immobili e sono state emesse finora circa 50 diffide e relative messe in mora per canoni non pagati.
L’esito di queste prime comunicazioni è stato positivo in quanto i destinatari hanno avviato la regolarizzazione delle posizioni. Tutta l’attività dell’Ufficio Patrimonio prosegue con al verifica della vigenza dei contratti e della regolarità dei pagamenti di tutte le proprietà comunali.
“L’azione dell’Amministrazione comunale -afferma il sindaco Vincenzo Servalli– si caratterizzerà sempre per la massima trasparenza ed il rispetto delle regole, che valgono per tutti, nessuno escluso. I cittadini cavesi sono i proprietari del patrimonio immobiliare della nostra città e questa Amministrazione deve dare prova di buona ed oculata gestione”.