scritto da Carolina Milite - 08 Gennaio 2018 10:19

Cava, in corso la mostra “Ceramica al Borgo”

L’arte della ceramica in mostra al Complesso Monumentale di San Giovanni di Cava de’ Tirreni con l’esposizione temporanea “Ceramica al borgo” che sarà possibile visitare fino al prossimo 12 gennaio, dalle ore 17 alle ore 22.

La cittadina metelliana riannoda il filo con la propria storia, le tradizioni artistiche e l’uso dell’argilla e dell’acqua, celebrate come energia creativa e come simbolo d’appartenenza a un territorio che, grazie alla ceramica, si è fatto conoscere nei tempi in tutto il mondo.
Circa trenta maestri ceramisti, la maggior parte dei quali cavesi, hanno presentato le loro opere nelle splendide sale espositive della struttura da pochi mesi riaperta al pubblico, dopo un lungo intervento di restyling.

Diversi gli stili scelti dai maestri ceramisti nelle loro opere, si va dalla tradizione ceramica napoletana a nuove maioliche di sapore prettamente moderno, attraverso diverse sfumature cromatiche che virano dal giallo e dal blu tipici del nostro territorio per arrrivare, attraverso l’uso delle sfumature più tenui, all’impatto con colori cupi e profondi.

La città di Cava fa parte dell’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica) ed è uno dei sei Comuni campani di antica tradizione ceramica insieme a Napoli, Ariano Irpino, Cerreto Sannita, San Lorenzello e Vietri sul Mare e, in questo ruolo, lo scorso mese di dicembre si è tenuto un incontro a Palazzo di Città con i rappresentanti delle altre Città della Ceramica Campane al fine di costituire una rete ed un progetto comune per la promozione del comparto e per rilanciare l’attività produttiva, di ricerca e formazione.

Alla riunione ha partecipato anche il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, che sempre di più sta diventando un punto di riferimento, si sono messe le basi per costruire un percorso condiviso ed un progetto che possa essere un volano di crescita per la ceramica.
La mostra “Ceramica al borgo” è soltanto il punto di partenza di un progetto a più ampia gittata che prevede lo svolgersi nel corso dell’anno di altri eventi e progetti riguardanti il settore della ceramica a Cava.

La città ha una lunga tradizione nell’attività della ceramica. Un documento risalente al 1472 cita un certo Oliviero Carmelengo, di Cava, che vendeva a Benedetto e Cipriano Cafaro ben mille vasi per olio. L’attività è certamente più antica, in quanto Cava e tutto il vicino territorio in prossimità di Salerno, in età medievale, era abbondante d’argilla e se ne produceva manufatti.

La presenza dei porti di Salerno e di Marcina (Vietri sul Mare) rendeva comodo il trasporto dei prodotti. Il territorio di Vietri era considerato la zona industriale dove costruire gli impianti per la produzione di quegli oggetti che dalle industrie napoletane erano giunti sin qui.

Oggi l’arte della ceramica cavese è stata reinterpretata. Pregevole è l’oggettistica, ma Cava è famosa soprattutto per la produzione di rivestimenti e pavimentazioni ( le cosiddette riggiole) esportate e vendute in tutto il mondo. Il salone sul tema, aperto gratuitamente al pubblico fino a venerdì 12 gennaio è un’ottima occasione per riscoprire e riavvicinarsi a quest’antica arte che ci contraddistingue.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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