Cava, il sindaco Servalli avverte: “Estate drammatica per la gestione dei rifiuti”
Continua l’emergenza rifiuti che sta interessando Cava de’ Tirreni e le altre città del salernitano, dopo il rogo che si è sviluppato all’ex Stir di Battipaglia gestito da Ecoambiente spa.
Il Comune di Cava ha sospeso fino a venerdì 13 luglio la raccolta del secco indifferenziato, ma tale data potrebbe prolungarsi, come ha fatto sapere ieri mattina il sindaco, Vincenzo Servalli.
Il Sindaco ha parlato di “estate drammatica per la gestione dei rifiuti perché si sta passando da una emergenza ad un’altra”. Si è conclusa, infatti, quella causata dall’incendio dell’impianto di San Vitaliano, in provincia di Napoli e ora è sorto lo stesso problema a Battipaglia.
“Insieme alla Metellia Servizi – ha specificato il Sindaco – abbiamo attuato tutte le cautele del caso per poter tamponare nella maniera migliore possibile ai disagi causati da questa crisi”. Purtroppo questo va a discapito dell’economicità del servizio. “L’aumento sul costo dei conferimenti si aggira intorno al 35% – 40%”, ha spiegato il presidente della Metellia, Giovanni Muoio, presente all’incontro del Sindaco con la stampa metelliana insieme all’assessore al Bilancio, Adolfo Salsano.
A tutto questo si è aggiunta un’ulteriore difficoltà legata al conferimento dell’umido organico. L’impianto di smaltimento convenzionato con il Comune non ha ritirato 70 quintali di frazione organica perché la quantità era compromessa dalla presenza di altri materiali, specialmente plastica, non differenziata. Si è così generata una situazione di grande difficoltà.
“Nei prossimi giorni è possibile che si vedranno maggiormente gli effetti di questa crisi in città. Il divieto di conferimento dell’indifferenziato potrebbe prolungarsi”, sono state le parole di Servalli. “Chiedo ai miei concittadini di essere più reattivi rispetto alle sollecitazioni sul giusto conferimento, soprattutto tenendo conto che siamo nel periodo estivo”.
“Dovremo tamponare questi impatti imprevisti per evitare che vadano a influire sulle bollette dei cavesi. Dovremo intervenire in maniera chirurgica apportando tagli su servizi che non sono indispensabili per la cittadinanza. Stiamo studiando alternative che ci permetteranno di non far gravare il problema per le tasche dei cittadini”.
Il presidente Muoio ha evidenziato che un recupero dei costi potrebbe provenire da una maggiore qualità della raccolta differenziata: “Se non inquiniamo l’umido e differenziamo bene è possibile ottenere un incremento della frazione nobile, abbattendo i costi di selezione. Stiamo facendo il massimo, ma da soli non possiamo farcela. I cittadini sono parte integrante della possibilità di risparmiare”.