La scuola luogo in grado di coinvolgere un numero sempre più ampio di attori della comunità locale in un dialogo aperto e costruttivo sulla sostenibilità delle proprie azioni.
Questo l’obiettivo del Liceo Scientifico A. Genoino, dirigente scolastica professoressa Maria Olmina D’Arienzo, nel suo percorso di insegnamento-apprendimento.
La “Legalità” è proprio quell’ambito nel quale maturano problematiche di urgente significatività verso le quali la scuola deve guardare con particolare attenzione ed in sinergia con tutte le componenti sociali del territorio.
Il femminicidio, l’irrispetto verso le donne nel vivere quotidiano, l’ambiente, in particolare il degrado di una delle aree più belle del nostro Paese, una volta Campania felix, ora terra di veleni, sono stati gli argomenti affrontati nel Progetto Legalità, referente la professoressa Marinella De Stefano, in questi ultimi anni. Progetto che si è avvalso della collaborazione di prestigiosi partner, come Legambiente Campania, associazioni nazionali e del territorio, personalità del mondo scientifico e culturale e che ha sollecitato proficuamente gli studenti, sempre impegnati nella voglia di comprendere il perché di tanti “guasti” della società civile.
Un lavoro di ricerca e di analisi, quello degli alunni, che li ha visti, nel 2010, sulla Nave della Legalità, volti a raggiungere Palermo per guardare da vicino i luoghi dell’orrore ma anche della rinascita e del rinnovamento.
Il dialogo con l’Associazione Libera di Don Ciotti, referente per le scuole Riccardo Falcone, è sfociato quest’anno nella partecipazione, il 21 marzo, a Salerno, alla manifestazione nazionale per la ventunesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie, durante la quale, i giovani del Genoino (nella foto), uniti alle migliaia di bambini e ragazzi di tutte le scuole della provincia, hanno gridato il loro “No” alle mafie.