Cava, il portavoce di Fratelli d’Italia Fabio Siani sui rifiuti attacca il sindaco Marco Galdi e l’assessore Fortunato Palumbo
“La polemica innescata dal sindaco Marco Galdi appare come al solito stucchevole e fuorviante, tendente a spostare l’attenzione su criticità e problematiche irrisolte per inefficienza dell’amministrazione e scarso senso civico di alcuni nostri concittadini”.
E’ quanto dichiara in una nota il portavoce cavese di Fratelli d’Italia Fabio Siani (nella foto) sulla querelle tra l’onorevole Edmondo Cirielli e il sindaco Marco Galdi, scaturita dall’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi e conseguente lo scempio ambientale dovuto al fenomeno dei conferimenti selvaggi che ha determinato il proliferarsi di discariche abusive sull’intero territorio comunale e, più in particolare, sulle frazioni di Sant’Anna, Croce e San Cesareo.
“L’interrogazione dell’onorevole Cirielli -chiarisce Siani- ha inteso unicamente portare all’attenzione del Parlamento e del Governo problematiche ataviche che investono da anni la nostra comunità e giammai ha voluto puntare il dito contro l’esercito di volontari che quotidianamente affianca le amministrazioni pubbliche senza alcuna retribuzione”.
“Il sindaco -attacca poi Siani- avrà sicuramente dimenticato di aver nominato, insieme all’assessore all’Ambiente Fortunato Palumbo, 119 ispettori ambientali che, mal coordinati e mal gestiti, non hanno potuto svolgere il monitoraggio del territorio per il quale erano stati individuati e selezionati da questa amministrazione”.
“Il sindaco e l’assessore Palumbo -incalza Siani- dovrebbero spiegare alla città dove sono finiti gli Ispettori Ambientali mai visti all’opera, che fine hanno fatto i due scooter elettrici consegnati per il servizio, quanti verbali sono stati elevati per conferimento di rifiuti speciali e non speciali nel corso di questi anni, anziché annunciare querele e denunce a chi ha inteso dare risalto nazionale alla problematica”.