“Nessuno resti solo!”. Questo è stato l’accorato appello risultante dalla conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nell’Aula consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, organizzata dal Piano di Zona S2 e che ha avuto come tema l’apertura di due Centri Servizi per la Famiglia. Le sedi operative delle strutture sono ubicate a Cava de’ Tirreni ed Amalfi.
Il Centro di Cava, sito in via Aniello Salsano nell’ex Circoscrizione di Pregiato, è aperto dal lunedì al venerdì ed è possibile contattarlo al numero di tel. 089/2966825 o via mail scrivendo a centrofamiglia.pdzs2comune.cavadetirreni.sa.it; mentre quello di Amalfi è aperto dal lunedì al giovedì, presso il municipio, e risponde al numero 089/8736220 o via mail all’indirizzo centro famiglia.pdzs2comune.cavadetirreni.sa.it.
Erano presenti alla conferenza, oltre al sindaco, Vincenzo Servalli, e all’assessore alle Politiche Sociali, Autilia Avagliano, il coordinatore del Piano di Zona, Assunta Medolla, la responsabile dell’area di Minori, Sara Iervolino, la coordinatrice del centro famiglia, Amelia Giordano, e l’assistente sociale, Antonietta Pirone.
I Centri Servizi per la Famiglia aderiscono al Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) e perseguono le finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie con problematiche al fine di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare.
L’equipe del Centro Servizi per Famiglia può contare sulla collaborazione di sociologi, assistenti sociali, mediatori familiari, pedagogisti, psicologi, educatori, animatori in modo tale che si possa avere una visione a 360° della famiglia con cui si ha l’approccio. Lo scopo è fare attività di prevenzione, entrare nelle famiglie e bloccare i fenomeni sul nascere. Sono state create due sedi per operare al meglio sul territorio.
I Centri sono a gestione mista (diretta e indiretta): la gestione diretta è propria dell’ambito S2, mentre quella indiretta è stata affidata alla Cooperativa Sociale GEA; il prodotto di questa sinergia è un’ottimale welfare-mix. Si garantisce, in tal modo, ad ogni bambino una valutazione appropriata e di qualità della propria situazione familiare, con la parallela progettazione.
L’obiettivo primario è quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo. Il Sindaco ha giustamente rimarcato, al margine della conferenza, la sensibilità eccezionale degli operatori che compiono un lavoro straordinario che sarebbe bello diventasse ordinario.