Cava, il PC sulla chiusura di Rianimazione : “Non ci fidiamo delle rassicurazioni di De Luca”
La sezione metelliana del Partito Comunista condanna aspramente ed esprime forte preoccupazione riguardo la chiusura temporanea del reparto di Rianimazione dell’Ospedale cittadino.
“Non possiamo fidarci delle rassicurazioni di De Luca. L’Ospedale di Cava de’ Tirreni è di fatto ridimensionato fino a data da destinarsi – comincia il comunicato stampa – Da anni denunciamo che il disegno dietro l’Ospedale cittadino prevede una lenta e inesorabile frammentazione, che porterà alla chiusura o comunque ad un drastico ridimensionamento. Allo stato attuale, con una sola unità anestesiologica disponibile per le emergenze, il nostro Ospedale è un presidio di Primo Soccorso che non saprà e non potrà accogliere alcuna emergenza, di media o grave entità”.
I militanti comunisti sottolineano il fatto che non hanno alcuna fiducia negli annunci e nei proclami di De Luca, perché puntualmente vengono disattesi.
“Condanniamo – proseguono – da una parte la criminalizzazione e la delegittimazione portata avanti dagli amministratori del centro-sinistra cavese, i quali, invece di rimboccarsi le maniche, hanno saputo soltanto alzare gli scudi nei confronti delle legittime critiche dei cittadini, mossi da una giusta rabbia e una giusta voglia di mobilitazione; dall’altra parte condanniamo lo sciacallaggio dell’opposizione del centro-destra e de La Fratellanza, che sta provando a sfruttare l’Ospedale, la mobilitazione degli operatori sanitari, la rabbia dei cittadini, per portare un attacco consiliare all’amministrazione e sostituirvisi, fingendo di dimenticare che le politiche sanitarie del centro-destra sono colpevoli del disastro attuale tanto quanto il centro-sinistra”.
“Non resteremo con le mani in mano – concludono gli esponenti del PCI – Non lasceremo che il problema cada nel dimenticatoio o sia sfruttato ipocritamente dall’opposizione e dalla maggioranza cittadine per meri interessi di potere”.