Cava, il Comune parte civile nel processo contro Enrico Polichetti. La solidarietà di Galdi: “Servalli tragga le conseguenze”
Il Comune di Cava de’ Tirreni si costituisce parte civile nel procedimento penale n. 5232/18 del Tribunale di Salerno che vede coinvolto l’ex vicesindaco Enrico Polichetti, il quale, secondo l’accusa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno avrebbe cercato il supporto della criminalità organizzata per ottenere preferenze alle ultime elezioni comunali di Cava de’ Tirreni.
La decisione è stata deliberata il 18 febbraio dalla Giunta, composta dal sindaco, Vincenzo Servalli, e dagli assessori Adolfo Salsano, Giovanni Del Vecchio, Antonella Garofalo, Barbara Mauro, Giovanna Minieri, Nunzio Senatore.
Nella delibera si legge che qualora fossero accertati i reati contestati agli imputati, l’Amministrazione comunale avrebbe diritto al risarcimento dei danni patrimoniali e non subiti in conseguenza degli stessi. Sempre nella delibera si legge: “L’Amministrazione comunale intende costituirsi parte civile all’udienza del giorno 11 marzo 2019, al fine di esercitare i diritti previsti dall’ordinamento giuridico, ivi comprese le eventuali richieste risarcitorie per tutti i danni derivanti al Comune, compresi quelli d’immagine”.
Immediata la netta presa di posizione del consigliere ed ex sindaco Marco Galdi contro questo provvedimento.
“Alcuni mesi or sono, in un manifesto apparso sulle mura della città, ho pubblicamente invitato i cittadini, a fronte dell’indagine in corso sui rapporti fra politica e malavita a Cava de’ Tirreni, ad attendere l’esito dei processi ed a non affrettare valutazioni – ha scritto in un post diffuso sui social il professore Galdi – Oggi leggo che in data 18 febbraio scorso è stata approvata l’allegata delibera di Giunta, in cui l’Amministrazione Servalli si costituisce parte civile nel relativo processo, di prossimo avvio”.
Galdi ha poi continuato: “Mi chiedo e vi chiedo: ma chi ha avuto quei voti nel 2015? Se il Sindaco Servalli ha anche solo il sospetto di infiltrazioni della camorra nel voto amministrativo che lo ha eletto e nella struttura comunale, al punto da costituire l’Amministrazione parte civile nel relativo giudizio, dovrebbe trarne le logiche e doverose conseguenze. Desidero esprimere la mia personale solidarietà nei confronti dell’ex Vicesindaco Enrico Polichetti e del funzionario comunale coinvolto, che, per quanto mi riguarda, rimangono innocenti fino a conclusione di tutti i possibili gradi di giudizio”.
26 febbraio 2019 – By Nino Maiorino – Non mi sembra che Servalli e la sua giunta abbiano fatto una scelta sbagliata in merito alla costituzione di parte civile nel processo che vede imputato l’ex Vice Sindaco Polichetti. Penso sia un atto doveroso per la tutela dell’Ente nel caso di successiva condanna di Polichetti. Questo non significa che Polichetti sia già stato riconosciuto colpevole dal Comune. Anzi tutti si augurano che esso sia totalmente prosciolto. Pertanto è molto strana la posizione assunta dall’ex Sindaco Galdi: più passa il tempo e meno si riesce a capire le persone.