Cava, ieri raccolta di firme di Spazio Pueblo per dire no alle speculazione sugli incendi boschivi
Ieri mattina dalle ore 10:00 alle ore 13:00 i militanti di Spazio Pueblo sono stati nei pressi di Piazza Duomo a Cava de’ Tirreni con il banchetto informativo e di raccolta firme per diverse motivazioni ed emergenze.
Innanzi tutto, per la petizione ‘Basta speculazioni sugli incendi dei boschi’, lanciata insieme al comitato Basta Incendi che si propone l’internalizzazione, da parte dello Stato, del servizio antincendio boschivo affinché venga cancellato il ricorso all’appalto di enti privati per l’utilizzo di mezzi aerei e personale per l’attività AIB, e che si adoperi un piano di prevenzione – che ha di certo costi meno elevati rispetto a quelli per sopperire ai gravi danni idrogeologici e ambientali conseguenziali agli incendi – una manutenzione e una cura costante dei boschi con personale pubblico non precario.
Raccolta di firme, inoltre, anche per le Leggi di Iniziativa Popolare promosse dalla campagna nazionale di Potere al Popolo.
Una, innanzi tutto, contro il vincolo del pareggio di bilancio in Costituzione, per ridare centralità e priorità ai “diritti fondamentali delle persone”. Questa legge di iniziativa popolare ripristina il dettato originario dell’articolo 81 e il rispetto delle condizioni di esistenza per tutti che prevedono sanità, trasporti, diritto all’abitare, la salvaguardia dell’ambiente della terra e della vita, contro le devastazioni causate dalle logiche di profitto.
Un’altra raccolta di firme è per la legge di iniziativa popolare per la “Scuola della Costituzione” pubblica, gratuita, laica, pluralista, inclusiva, promotrice di un sapere critico che non si piega alle esigenze delle imprese, che non è quella della Buona Scuola.
Queste leggi, secondo i promotori di Potere al Popolo, permetterà di spingere il governo ad occuparsi di scuola e di pareggio di bilancio o obbligarlo ad un vero confronto su temi cruciali.