Cava, ieri alla Don Bosco manifestazione sulla legalità con il giudice Levita
In occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno delle Vittime Innocenti delle
mafie”, oggi 21 marzo 2018 presso la Sala riunioni del Primo Circolo di Cava de’ Tirreni si è
svolta una manifestazione con il fine di promuovere e rafforzare in tutti gli alunni il valore
della legalità quale condizione essenziale per ogni essere vivente. la dirigente scolastica,
professoressa Maria Alfano, alcune docenti e una rappresentanza degli alunni delle classi
quarte e quinte del plesso Don Bosco si sono incontrati per riflettere insieme e interrogarsi
sulle radici del male.
Il titolo dato a questo incontro offre già di per sé stesso il primo spunto di riflessione: “Una
bianca farfalla sfiora una panchina rossa”.
Infatti, in apertura, gli 80 bambini coinvolti, si sono alzati in piedi in successione
pronunciando ad alta voce, ciascuno un nome: il nome di bambini come loro la cui vita è
stata interrotta violentemente.
Di seguito, hanno presentato attraverso canti, poesie e interpretazioni sceniche alcune
figure emblematiche, vittime delle mafie. Innanzitutto la piccola cavese Simonetta Lamberti
e poi Nicholas Green e Domenico Gabriele detto Dodò.
Allo stesso tempo, è stata affrontata anche la tematica della donna sia con l’intervento del
professore Filippo Giordano che ha recitato “Donna, non sei soltanto l’opera di Dio” di R.
Tagore sia con il ricordo di Nunzia Maiorano vittima di femminicidio.
Il sindaco Enzo Servalli ha presenziato alla manifestazione con un indirizzo di saluto agli
alunni, affrontando il tema della legalità, facendo riferimenti anche per esempio alla
necessità di implementare la raccolta differenziata.
Ma il momento più interessante è stato rappresentato dall’intervento del Giudice per le
Indagini Preliminari, dottor Luigi Levita, che con sagacia e simpatia ha tenuto agli alunni
una vera e propria lezione di legalità, rispondendo anche a numerose domande che gli sono
state rivolte.