Cava, Giovanni Baldi riunisce il centrodestra per le prossime comunali
Prove di avvicinamento alle elezioni amministrative del 2020. E’ quello che ieri sera ha iniziato a tentare il centrodestra metelliano che -dopo la disfatta sonora e devastante subita con il candidato sindaco Marco Galdi (ora approdato all’estrema sinistra) alle comunali del 2015- ha riunito i suoi vertici locali in una cena riservata, quasi carbonara, in un noto ristorante situato nelle colline cavese e che da sempre è il luogo privilegiato dei summit politici dello schieramento.
A promuovere l’incontro l’ex consigliere regionale Giovanni Baldi, il quale dopo tre anni di assoluto silenzio e abbandono della scena politica, ha chiamato a raccolta i vertici locali del centrodestra per riprendere un discorso politico bruscamente interrotto tre anni fa. All’appello hanno risposto tutti, anzi, quasi tutti.
Folta la delegazione di Forza Italia, con il capogruppo consiliare Antonio Barbuti, il coordinatore cittadino Fortunato Palumbo, e gli ex amministratori comunali Enrico Polacco e Pasquale Santoriello. Hanno fatto il loro esordio i vertici locali della Lega, vale a dire Biagio Manzo, che stamani sarà presentato come coordinatore cittadino, e il suo vice Mario Colucci. I Responsabili per Cava invece erano presenti con il portavoce Marcello Murolo e il consigliere comunale Pasquale Senatore.
Hanno volutamente disertato l’incontro gli esponenti di Fratelli d’Italia, ovvero il portavoce cittadino Fabio Siani e i due consiglieri comunali Renato Aliberti e Clelia Ferrara.
Un’assenza assai pesante la loro e anche se non sono trapelati i motivi che hanno indotto i “patrioti” a non aderire all’invito politico-gastronomico, è facile immaginare che, almeno per ora, le ragioni di contrasto politico degli uomini di Cirielli sono più consistenti e numerose di quelle che dovrebbero indurre al dialogo con le altre forze del centrodestra.
Altra assenza, non meno significativa, quella del consigliere comunale Vincenzo Lamberti, il quale, a quanto pare, preferisce la posizione di battitore libero coltivando, come altri in verità, l’ambizione della candidatura a sindaco alle prossime comunali.
A quanto pare, però, l’incontro è stato l’occasione proprio di una verifica su chi potrebbe essere il candidato sindaco unitario del centrodestra. La platea sembra essere particolarmente affollata e comprende lo stesso Giovanni Baldi, che però sempre nel 2020 potrebbe nuovamente optare per la candidatura a consigliere regionale, e di alcuni degli altri presenti alla cena di ieri sera. E’ il caso di Antonio Barbuti, capogruppo di Forza Italia, che da sempre non fa mistero di essere pronto per correre come primo cittadino, ma anche di Marcello Murolo, leader del movimento civico “Responsabili per Cava” ma forte anche della sua vicinanza alla sempre più emergente Lega di Salvini.
Tra i possibili candidati, però, potrebbe esserci anche Fabio Siani, di Fratelli d’Italia, il quale sembra essere al momento tra i meno interessati ma anche quello forse tra i più quotati essendo un nome elettoralmente assai spendibile.
Questo vuol dire che si contano almeno 5 possibili candidati a sindaco per il centrodestra cavese: Baldi, Barbuti, Lamberti, Murolo e Siani. Una folla.
Insomma, almeno per ora, l’incontro di ieri sera è servito ad una constatazione quasi scontata: nel centrodestra si contano più generale che truppe.
In ogni caso, l’incontro di ieri si è concluso tra la soddisfazione generale dei partecipanti. C’è la convinzione, infatti, che ci siano tutti i margini per trovare un’intesa politica e una candidatura a sindaco unitaria per sfidare con successo alle prossime comunali l’attuale sindaco Vincenzo Servalli.
Stiamo a vedere.