Cava, franchi tiratori a Palazzo di Città per l’elezione del Presidente della Provincia?
All’indomani dell’incoronazione di Michele Strianese, sindaco di San Valentino Torio, a Presidente della Provincia di Salerno si sollevano polemiche a Cava de’ Tirreni in merito all’esito delle votazioni, o meglio, all’appoggio in termini di voti pervenuto dalla cittadina metelliana al neo presidente.
Strianese, con l’appoggio della coalizione di centrosinistra (Pd-Psi-Moderati), ha vinto con una percentuale di distacco netto rispetto all’avversario che era sostenuto dal centrodestra, Roberto Monaco, sindaco di Campagna. Strianese ha riscosso il 72% delle preferenze, con 59.121 voti, mentre Monaco ha ottenuto 24.082 voti.
Una vittoria netta e schiacciante. L’”anomalia” rispetto alla tendenza di massima è stata riscontrata nei comuni della Fascia E, con abitanti da 30.001 a 100.000, di cui fanno parte anche Battipaglia, Angri e Cava de’ Tirreni. Comuni con un valore di voti ponderati molto rilevante, dove Strianese si è fermato al 54%. Un dato che non è passato inosservato negli ambienti del Partito Democratico.
In particolare ci si attendeva una risposta più forte a Cava, dove, negli scorsi giorni, si è esacerbata una forte polemica dell’ex assessore Enrico Bastolla nei confronti del sindaco, Vincenzo Servalli, e in particolar modo dell’assessore Giovanni Del Vecchio, capogruppo consiliare dell’UDC che ha appoggiato Monaco.
Con lui fanno parte del gruppo i consiglieri Marisa Biroccino e Giuseppe Apicella. Facile supporre, come disse Bastolla, che il loro voto non sia andato a Strianese, pur essendo essi della maggioranza, ma abbiano seguito gli ordini di partito. Se ad essi si associa il malcontento palesato da qualche altro consigliere negli ultimi tempi nei confronti di Servalli, non è peregrino supporre che ci siano stati dei franchi tiratori in seno alla maggioranza consiliare e che a votare per Roberto Monaco nella cittadina metelliana non siano stati soltanto gli esponenti della maggioranza. In tal modo si spiegherebbe la maggioranza risicata del 54% per il presidente Strianese.
Bastolla non ha perso tempo e ha così commentato i risultati: “Assistere alla percentuale più bassa di tutta la provincia a favore dell’eletto Strianese, in quel di Cava, è la dimostrazione che ormai l’Amministrazione metelliana è ostaggio di uomini, dichiaratamente di centrodestra, e non solo, che siedono nell’assise comunale con ruoli anche strategici (leggasi Del Vecchio assessore alla sicurezza – UDC) che ne condizionano scelte, purtroppo deleterie per la città. A Cava l’UDC flirta con il centrosinistra e garantisce, nel contempo, i numeri di una maggioranza ibrida, mentre in Provincia sta con lo schieramento opposti. Un danzatore, Del Vecchio di rara abilità, capace di trovare il compagno di ballo più idoneo per celebrare matrimoni, senza passare da divorzi o separazioni. Ormai è ora che il Sindaco, il capogruppo e i consiglieri di maggioranza si facciano un esame di coscienza, che abbandonino questo percorso che sta portando la città all’auto distruzione”.