Cava, disagi per la chiusura temporanea dell’Ufficio Postale all’Epitaffio
Sta causando non pochi disagi la chiusura temporanea dell’Ufficio Postale di via Tommaso Gaudiosi, nel rione Epitaffio di Cava de’ Tirreni.
La succursale ha chiuso i battenti lo scorso 7 dicembre e resterà serrato fino al prossimo 27 dicembre. Tre settimane per lavori infrastrutturali. Per carità, più che legittimo, anzi, ben vengano migliorie e ammodernamenti.
Quello che inficia, però, la bontà della cosa è il periodo scelto per tali lavori, a ridosso delle festività natalizie. La conseguenza immediata è stata il sovraffollamento e l’intasamento della sede centrale di via Sorrentino che, già di norma è gremita di utenti e in questi giorni le code si sono moltiplicate, sia nell’orario antimeridiano che in quello pomeridiano.
E’ impensabile che una città di quasi 60mila abitanti, la prima della provincia di Salerno dopo il capoluogo provinciale, sia costretta a subire questi disagi, soprattutto in periodo dell’anno particolarmente caotico. Sarebbe stato preferibile trovare una soluzione meno pregiudizievole per l’utenza. Anche perché con la chiusura dell’Ufficio di via Gaudiosi è venuto meno il servizio di erogazione dello sportello automatico postale.
Ad oggi soltanto altri cinque Uffici Postali sono in funzione a Cava de’ Tirreni nelle frazioni, di cui, però, uno soltanto con sportello automatico, mentre un altro, quello di Passiano, è ormai da oltre un anno in una situazione di fortuna e di emergenza.
Con una simile situazione, è scontato che alle poste centrali di Cava de’ Tirreni, l’unico postamat sia preso d’assalto dagli utenti, costretti, per evitare lunghe file, a recarsi eventualmente alla frazione S. Lucia dove funziona l’altro postamat.
Insomma, per le poste italiane la città metelliana non è il terzo mondo… ma poco ci manca.