Cava, di nuovo operativi gli ispettori ambientali volontari comunali
Ritorna operativo sul territorio cittadino il servizio di vigilanza e controllo degli ispettori ambientali volontari comunali.
Sono stati selezionati quindici ispettori ambientali, come si può leggere dai decreti di nomina, tra gli oltre centosessanta “arruolati” nel corpo dopo il corso di formazione durante l’Amministrazione Galdi, in base ai requisiti d’idoneità necessari per svolgere le relative funzioni. Purgante Mariarosaria, Avallone Antonio, Sirica Antonio, de Cesare Nicola, Senatore Maurizio, Rotondo Arturo, D’Amato Diego, Pollice Salvatore, Landi Giovanna, Di Martino Antonio, Apicella Carmine, Amato Luciano, Cosenza Pasquale, Emanuele Vittorio e Benincasa Mariarosaria svolgeranno funzione di supporto alla Sezione Ambiente della Polizia Locale, con la finalità di vigilanza e controllo del territorio per frenare ogni fenomeno di attacco all’ambiente cavese.
I volontari ambientali, infatti, dovranno compiere un’azione di prevenzione, vigilanza attiva e controllo sulla corretta gestione dei rifiuti ed avranno facoltà di sanzionare i cittadini che contravverranno alle corrette regole di conferimento dei rifiuti.
Il prossimo martedì 2 agosto alle 9,30 si terrà la conferenza stampa durante la quale verrà ufficializzato l’ annuncio.
La notizia segue di pochi giorni l’appello fatto alla cittadinanza dall’Amministrazione comunale e comparso sulle mura cittadine, oltre che sui social, al corretto conferimento della frazione umida organica dei rifiuti: “Sempre più frequentemente, infatti, si sta verificando che nei contenitori dei rifiuti umidi (gli scarti di cucina) vengono buttati anche contenitori di plastica, polistirolo, bottiglie di vetro e grandi quantità di frascame derivante da potature.
Tutti materiali che invece devono essere differenziati e conferiti nelle modalità che ben si conoscono (contenitori per il vetro, nelle buste per multi materiale, carta e indifferenziato).
Le cosiddette impurità che vengono riscontrate nell’umido, comportano il mancato ritiro all’atto della consegna presso la piattaforma convenzionata con il Comune e l’ulteriore necessità di provvedere, in una apposita stazione di trasferenza, alla selezionare dell’umido dalle altre tipologie di rifiuti, con la conseguenza di una gravissima situazione di emergenza e di aggravio notevolissimo dei costi…” .
Questa è parte del comunicato suddetto da cui si evince che la problematica dei rifiuti sia una delle questioni dove l’Amministrazione comunale stia trovando maggiore difficoltà.