Cava de’ Tirreni, vicenda ammanchi al Comune: i consiglieri di opposizione chiedono di prendere visione del registro dei mandati di pagamento
L'opposizione ha inviato una PEC al segretario comunale, all'assessore al Bilancio e al Prefetto avente ad oggetto una richiesta urgente di accesso agli atti
Prosegue senza sosta l’azione dell’opposizione consiliare metelliana per far chiarezza sugli aspetti amministrativi della vicenda dei presunti ammanchi di circa 2 milioni di euro nelle casse del Comune di Cava de’ Tirreni. Dopo essere stati accolti dal Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, per esporgli la gravissima e delicatissima situazione e chiedergli di valutare l’opportunità di sottrarre agli organismi comunali ordinari la competenza a gestire i servizi finanziari dell’ente, hanno inviato una PEC al segretario comunale, Monica Siani, all’assessore al Bilancio, Antonella Garofalo, e al Prefetto avente ad oggetto una richiesta urgente di accesso agli atti.
Nell’istanza si legge che i consiglieri comunali Annalisa Della Monica, Italo Cirielli, Bruno D’Elia, Pasquale Senatore, Enzo Passa, Marcello Murolo e Raffaele Giordano chiedono copia dei seguenti documenti: estratti conto dei c/c intestati al Comune di Cava dal 1° gennaio al 31 dicembre degli anni 2020, 2021, 2022, 2023, e 2024; registro cronologico dei mandati di pagamento degli anni 2020, 2021, 2022, 2023, e 2024.
Si tratta di un ulteriore atto che esprime, come già dichiarato dall’opposizione, la preoccupazione per le possibili ripercussioni sui conti dell’ente, già fortemente precari e oggetto di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale che rischia di essere esso stesso minato da quanto sta emergendo.