Cava de’ Tirreni, tutto pronto per la nuova edizione dei “Concerti d’autunno”
Il violinista Mattia Pagliani, vincitore del Premio Nazionale delle Arti 2022, e la pianista giapponese Mari Fujino inaugurano, venerdì 6 ottobre (ore 20) nel salone del Complesso monumentale “San Giovanni” di Cava de’ Tirreni, la nuova edizione dei “Concerti d’autunno”, rassegna che chiude l’apprezzata stagione concertistica 2023 dell’Accademia musicale “Jacopo Napoli”. In programma, per l’attesa apertura, la Sonata in fa minore op. 80 di Prokofiev, la Fantasia di Waxman sui temi celebri della “Carmen” di Bizet, e la Sonata op. 18 di Richard Strauss.
Sei gli appuntamenti del ciclo musicale, tutti di venerdì a settimane alterne, nella sala dello storico complesso architettonico metelliano, per scoprire la grande musica da camera con giovani talenti, affermati ensemble e solisti di caratura internazionale come il violinista Ilya Grubert e il pianista Sandro De Palma. Alle ore 20 iniziano i concerti, per i quali sono in corso le prevendite dei biglietti (posto unico: 10 euro; carnet per i 6 concerti: 45 euro; biglietto ridotto per studenti under 25: 5 euro), a Cava de’ Tirreni presso l’edicola “Al Borgo” e online su www.postoriservato.it.
Il direttore artistico della stagione, il maestro Giuliano Cavaliere, nel confermare l’impegno nel promuovere una sempre più diffusa cultura musicale di qualità, sottolinea come questo segmento della programmazione sia dedicato anche alla valorizzazione della creatività emergente. Nel corso di alcuni concerti, infatti, saranno eseguiti brani di giovani compositori under 35, Francesco Sgambati, Gaia Aloisi e Paolo Cipollini, le cui partiture sono state selezionate da una commissione artistica appositamente costituita nell’ambito della “Call per compositori” promossa dall’Accademia “Jacopo Napoli” la scorsa primavera.
Nel secondo appuntamento, venerdì 20 ottobre, sarà protagonista il chitarrista Marco Caiazza che, accanto a musiche di Bach, Barrios, Tansman e Castelnuovo Tedesco, interpreterà anche diversi suoi pezzi, alcuni dei quali recentemente incisi per un nuovo progetto discografico. Seguirà, il 3 novembre, il concerto del torinese Trio Quodlibet che, oltre ad opere di Beethoven e Dohnányi, eseguirà il brano “Se le anime” del napoletano Francesco Sgambati.
Un itinerario attraverso tre secoli di musica – da Sonate di Domenico Scarlatti a celebri brani di Chopin, Liszt e Ravel, fino a “Charmolypi” della cagliaritana Gaia Aloisi – sarà proposto, il 17 novembre, dal pianista catanese Nicolò Cafaro, classe 2000, premiato al 62° Concorso “Busoni” e vincitore dell’ultima edizione del prestigioso “Premio Venezia”.
Due grandi interpreti sono attesi l’1 dicembre: Ilya Grubert, vincitore del “Paganini” di Genova e del “Tchaikovsky” di Mosca, in duo con Sandro De Palma per un raffinato programma con musiche dei compositori fiamminghi Eugène Ysaye e César Franck. A chiudere la stagione, il 15 dicembre, sarà il Trio Mythos, in scena con opere di Rachmaninov e Shostakovich, ma anche con “Lo spettacolo degli eterni” del toscano Paolo Cipollini.