Cava de’ Tirreni, tombini che “ballano” e tir che corrono in corso Principe Amedeo. Denuncia dei residenti all’Arpac
L' eccessiva velocità dei mezzi, dichiarano i residenti, costituisce un pericolo per chi transita in zona. Soprattutto, denunciano la scelleratezza di quanti, automobilisti, camionisti e motociclisti, escono dal sottovia credendo di trovarsi in un circuito da corsa
Il comitato “Non solo Monticelli”, coordinato da Gennaro Vitale, si fa portavoce dei cittadini di Corso Principe Amedeo e viale Benedetto Gravagnuolo per i disagi che vivono da ormai cinque anni.
L’ inquinamento acustico, lamentano i residenti, è diventato insostenibile a causa dei tombini che “ballano” ed emettono un fastidiosissimo problema che penetra continuamente nelle orecchie di chi vive e lavora in quella zona, provocando rumori assordanti al passaggio di automezzi, soprattutto i tir. Ciò si tramuta anche in vibrazioni che stanno arrecando danni agli edifici della zona.
L’ eccessiva velocità dei mezzi, dichiarano i residenti, costituisce un pericolo per chi transita in zona. Soprattutto, denunciano la scelleratezza di quanti, automobilisti, camionisti e motociclisti, escono dal sottovia credendo di trovarsi in un circuito da corsa.
Sono state proposte delle soluzioni utilizzo di kit di insonorizzazione noise-stop per i tombini e applicazioni di telecamere per il controllo della velocità. Altro nodo cruciale è quello di applicare un’ordinanza per il divieto di transito dei mezzi pesanti che devono utilizzare l’autostrada.
“Il Primo cittadino – fa sapere il Comitato” Non solo Monticelli” – ha affermato che si sarebbe provveduto in tempi brevi per l’utilizzo di telecamere intelligenti per il controllo della velocità e ci si sarebbe adoperati a trovare soluzioni per i tombini. Sono passate circa due settimane da tali dichiarazioni, ma ancora non si vedono all’orizzonte misure che riportino tranquillità e sicurezza alla zona. I tombini continuano a traballare e provocare rumori, gli automobilisti e i motociclisti indisciplinati proseguono a correre indisciplinati. Interloquendo con l’Amministrazione, ci hanno comunicato che si sta provvedendo ad applicare l’ordinanza per i mezzi pesanti, ma i tempi non saranno brevi. Per i tombini è il IV Settore che deve trovare le soluzioni in quanto è di propria competenza”.
“Il problema, – conclude Gennaro Vitale del comitato – ci dicono, è il flusso veicolare e non quello dei tir nello specifico, ma i cittadini della zona non sono d’accordo su tale tesi e in queste ore presenteranno denuncia all’ Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania), in seguito a una raccolta firme”.