Cava de’ Tirreni, sulla Biblioteca comunale nuovo intervento de La Fratellanza: “Il nostro appello è servito a scuotere gli animi”
Cava de' Tirreni, sulla Biblioteca comunale nuovo intervento de La Fratellanza: "Il nostro appello è servito a scuotere gli animi"

“La Fratellanza ritiene che tutto è connesso all’attuale situazione politica-amministrativa che attanaglia Cava e pertanto, ha il dovere di intervenire anche sulle problematiche della Biblioteca, tanto più se sono inerenti alla gestione del personale che condiziona il bilancio comunale. Il nostro appello sulla Biblioteca Avallone è servito a scuotere gli animi”.
E’ quanto scrive Massimo Buchicchio, Responsabile del Dipartimento Cultura del movimento politico La Fratellanza, in risposta alle dichiarazioni del professore Giuseppe Foscari, direttore del Comitato Scientifico del Centro Studi per la storia di Cava de’ Tirreni, in ordine al futuro della Biblioteca Avallone.
“La Biblioteca con l’archivio storico -spiega Buchicchio- fa parte del patrimonio che costituisce una risorsa per l’identità e la coesione di comunità, affette dall’accelerazione dei cambiamenti e dall’instabilità economica. La Fratellanza rivendica, quindi, il proprio diritto-dovere di contribuire alla creazione di un nuovo sistema di governo culturale olistico basato sui Diritti Umani e sui Valori Condivisi”.
“È chiaro che La Fratellanza, in città, non può che seguire una linea riformatrice -scrive ancora Buchicchio- sia per i tratti della sua formazione sociale, sia per quelli della sua maturità politica,vigilando e denunciando ogni eventuale ulteriore tentativo dell’amministrazione Servalli di strumentalizzare gruppi di studio che non hanno nulla da difendere e nessuna identità da affermare”.
“Gruppi -incalza e conclude Buchicchio- che si accontentano di promesse e vane rassicurazioni dell’amministrazione Servalli che è responsabile di questa situazione”.