Cava de’ Tirreni, salta il Consiglio comunale di domani? A rischio il bilancio preventivo 2023
A quanto sembra c'è stato un errore nella notifica degli atti consegnati ai consiglieri comunali entro le 48 ore prima del
E’ a rischio la seduta di Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni convocata per domani che, tra l’altro, dovrebbe approvare in extremis il bilancio preventivo 2023 clicca qui per leggere.
E’ questa la voce che si è insistentemente diffusa nella giornata di ieri.
A quanto sembra c’è stato un errore nella notifica degli atti, consegnati ai consiglieri comunali entro le 48 ore prima del Consiglio comunale e non come previsto dalla legge almeno 72 ore prima.
Una vera e propria svista, per quello che si mormora, compiuta dagli uffici della Segreteria generale del Comune metelliano retto dalla dottoressa Monica Siani.
Questo incidente procedurale dovrebbe comportare lo slittamento in tutto o in parte dell’ordine del giorno da discutere così in una prossima seduta da fissare non oltre domenica.
A rischio, infatti, sono l’approvazione del bilancio preventivo e del DUP, ovvero il documento di programmazione, che dovevano essere approvati entro lo scorso 15 settembre, nonché la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio che doveva essere approvata entro lo scorso 31 luglio. Insomma, una situazione delicata anche perché il Prefetto di Salerno ha diffidato il Comune metelliano a provvedere in tempi ristretti e ormai siamo agli sgoccioli. E su cui incombe, minaccioso, un pericolo serio. In altre parole, l’eventualità che con qualche altro inciampo, anche fortuito, si possa arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale con la fine anticipata della consiliatura. Ipotesi remota, ma comunque sempre all’orizzonte.
Ad ogni modo, questa mattina si riunirà la conferenza dei capigruppo per cercare di sbrogliare la situazione. Far svolgere comunque la seduta consiliare di domani con un ordine del giorno limitato ad alcuni punti e rinviare gli altri o tutti i punti ad una prossima seduta da fissare per sabato prossimo oppure addirittura per domenica 15 ottobre.
Un bel pasticcio. A riprova di quanta tensione e approssimazione ci siano a Palazzo di Città. E’ un dato di fatto che si sia arrivato ad ottobre inoltrato per approvare un bilancio preventivo per un anno in corso ormai alla fine. Senza contare poi che al pressapochismo al quale ci hanno abituato Servalli e soci si associa spesso la sciatteria degli uffici comunali.