scritto da Redazione Ulisseonline - 26 Febbraio 2025 18:59

Cava de’ Tirreni, nuovo esposto-denuncia di Meridione Nazionale sulla vicenda degli ammanchi al Comune

Chiesta la condanna di tutti coloro che hanno concorso al verificarsi di tali fatti dolosi e al risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi oltre all’applicazione della misura del sequestro dei beni specie nei confronti del Sindaco, Segretario  Comunale  anche  come  responsabile  ANAC,  Dirigente  e Funzionario addetto ai pagamenti, Revisori dei Conti, Assessore alle Finanze e tutti gli altri Assessori che hanno concorso insieme a tutti i Consiglieri di Maggioranza, e Presidente della X Commissione Controllo e Garanzia

l’avv. Alfonso Senatore (foto Aldo Fiorillo)

“Meridione Nazionale, attraverso il suo coordinatore regionale, avv. Alfonso Senatore, come seguito ai 5 precedenti esposti presentati alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore relativi ai bilanci degli anni scorsi approvati dalla Amministrazione Comunale del Comune di Cava de’ Tirreni, ha presentato un ulteriore Esposto – Denunzia in considerazione di quanto è emerso circa un ammanco di 2 milioni di euro, cifra approssimativa che certamente lieviterà e che ha comportato il licenziamento del dirigente dott. Sorrentino”.

E’ quanto si legge nel comunicato stampa dell’associazione politico-culturale Meridione Nazionale diffuso nella giornata di oggi.

“I 5 esposti presentati a suo tempo -prosegue il comunicato- per i presunti falsi in bilancio perpetrati dall’amministrazione comunale che negli anni hanno prodotto finora un debito di circa 70milioni di euro, portarono la Corte dei Conti a sottoporre l’Ente ad un piano di riequilibrio che ancor più oggi è saltato a seguito dei fatti gravissimi ora all’esame della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Il licenziamento del dirigente avalla ancor più quanto, a suo tempo, Meridione Nazionale sollevò negli esposti-denunzia e conseguenzialmente la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica (per gli ipotizzati falsi ideologici e materiali in bilancio- premi di produzione ingiustificati e premi di produzione ingiustificati) dovranno riconsiderare i fatti esposti alfine di accertare le responsabilità di tutti coloro che hanno provocato un debito e un danno erariale di così vaste proporzioni”.

“Tanto ancor più necessita -insiste Meridione Nazionale nel suo comunicato- se si tiene conto che l’Ecc.ma Corte dei Conti solo pochi mesi fa segnalò che il piano di riequilibrio era sbagliato per circa 20 milioni di euro e nonostante questo il Comune si accinge ad approvare un bilancio preventivo contenente ulteriori presunti falsi e dati erronei”.

“Nelle richieste di Meridione Nazionale -si legge ancora- v’è la condanna di tutti coloro che hanno concorso al verificarsi di tali fatti dolosi e al risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi oltre all’applicazione della misura del sequestro dei beni specie nei confronti del Sindaco, Segretario  Comunale  anche  come  responsabile  ANAC,  Dirigente  e Funzionario addetto ai pagamenti, Revisori dei Conti, Assessore alle Finanze e tutti gli altri Assessori che hanno concorso insieme a tutti i Consiglieri di Maggioranza, e al Presidente della X Commissione Controllo e Garanzia che non ha controllato e garantito un bel niente”.

“In particolare -conclude il comunicato stampa- i Consiglieri di Maggioranza che ora stanno per accingersi a votare il bilancio preventivo su presupposti presunti falsi e illegali per tutto quanto sta venendo fuori non potranno più continuare a sostenere che non sapevano di fronte a fatti così macroscopici e noti a tutti”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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