Cava de’ Tirreni, nuovo appello ai moderati di Identità + Tradizione per la buona politica
ribadire l’invito a quanti, partiti e movimenti, si riconoscono nell’area moderata, nell’intento di far quadrato
“L’associazione Identità + Tradizione, dopo aver partecipato con i propri rappresentanti quali uditori ai lavori della Commissione consiliare, resta convinta che esiste una soluzione per impedire la chiusura anche di uno solo degli attuali centri di aggregazione anziani attivi in città, senza per questo, nel contempo, dover gravare sul bilancio comunale”.
Principia così il comunicato diffuso in giornata dall’associazione politico-culturale cavaese Identità + Tradizione.
“Di questa eventualità -si legge nel comunicato- è stato fatto cenno, oltre che ad alcuni rappresentanti dell’informazione, ad alcuni autorevoli componenti dell’attuale Amministrazione cittadina, fermo restando che l’associazione Identità + Tradizione si riserva di illustrare nel dettaglio la proposta che ritiene risolutiva della questione nelle sedi e nei modi più opportuni , sempre che, ovviamente, ci sia un reale e dichiarato interesse da parte degli stessi amministratori.
“Pur non modificando il nostro giudizio sull’operato dell’attuale Civica Amministrazione -prosegue la nota- l’associazione Identità + Tradizione ritiene che i temi di pubblico interesse come quello sociale, e nella fattispecie quello dei centri di aggregazione per anziani, richiedano il contributo risolutivo di chiunque abbia a cuore i problemi della città, rifuggendo da becere e stantie speculazioni di appartenenza politica, che lasciano il tempo che trovano.
“L’associazione Identità + Tradizione, nel ribadire la sua posizione politica moderata -conclude il comunicato- coglie l’occasione per ribadire l’invito a quanti, partiti e movimenti, si riconoscono nell’area moderata, nell’intento di far quadrato rispetto a questa problematica e più in generale per contribuire a dare voce a quanti puntano ad un progetto di città che coinvolga, in modo attivo e da protagonista, il mondo delle professioni, del volontariato e delle associazioni, per affermare, dopo anni di piena latitanza, una vera e sana Politica con la P maiuscola”.