scritto da Redazione Ulisseonline - 27 Maggio 2023 15:03

Cava de’ Tirreni, nell’ultimo salotto del Premio Com&Te Carolina De Stefano ammalia il pubblico con il saggio Storia del potere in Russia

ieri sera la professoressa Carolina De Stefano, presso l'Holiday Inn di Cava de' Tirreni, presentando il saggio Storia del potere in Russia

“C’era tanta speranza negli anni di Gorbaciov, ma la Russia non è veramente cambiata, perché nella macchina del potere non c’è stata vera transizione. Putin non vuole ricostruire l’Unione Sovietica. È  convinto di essere stato molto paziente con l’Ucraina, perché voleva arrivare ad avere un’influenza politica e non territoriale”.

Così in un passaggio ieri sera la professoressa Carolina De Stefanopresso l’Holiday Inn di Cava de’ Tirreni, presentando il saggio Storia del potere in Russia. Dagli zar a Putin  (Morcelliana Scholé)nel corso del quinto e conclusivo appuntamento dei salotti letterari della XIV edizione del Premio Com&Te.

Quali possono essere gli scenari più immediati, se va ancora avanti la guerra in Ucraina? Sono due -ha spiegato la professoressa De Stefano il primo, quello di decidere di annettere territori già oggi dichiarati indipendenti e sotto il controllo russo, ossia le regioni georgiani dell‘Ossezia e dell’Abkazia; il secondo, quello di guardare ai paesi baltici (più difficile) o al nord Kazakistan, dove c’è una grande fetta di popolazione russa e annetterla in nome della esigenza di salvaguardare i russi. Tant’è che il Kazakistan ha spostato la sua capitale, proprio avvertendo questa minaccia. Si tratta in ogni caso di soluzioni limitate territorialmente”.

A stimolare la professoressa De Stefanodocente di Storia e politica russa alla Luiss, le giornaliste Patrizia Sereno, docente e scrittrice, ed Angela Senatore, redattrice di Ulisse on line e curatrice de I Caffè letterari metelliani.

L’Europa non ha capito nulla della Russia di Putin, tant‘è che la Germania ha stretto i suoi rapporti commerciali dopo il 2014 con l’annessione russa della Crimea“.

Se abbiamo sottovalutato Putin? Io non credo, forse anzi labbiamo addirittura sopravvalutato, considerata poi la performance dellesercito sul piano militare“, ha risposto l’autrice alle numerose sollecitazioni degli studenti. E ancora: “Se è possibile che ci sia un ammutinamento dell’esercito come nel 1917? È una domanda interessante, ma non credo al momento che possa esserci per una serie di ragioni, tra cui il fatto che nel 1917 l’ammutinamento ci fu non solo per il malcontento generale ma anche perché i membri dell’esercito credevano in una ideologia, quella di Lenin. Oggi questa alternativa manca. Ci vorrebbe una guida che non c’è”.

Per ogni altra informazione può essere consultato il sito www.premiocomete.it

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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