Cava de’ Tirreni, nella Giornata internazionale delle Donne all’IIS “Della Corte-Vanvitelli” insieme per la Pace

L’obiettivo di coniugare la Giornata internazionale della Donna con la  Pace è stato raggiunto brillantemente, con un titolo che era già un’enunciazione chiara d’impegno civile  “IO L’8 PER LA PACE”.

Così, l’IIS “Della Corte-Vanvitelli” e l’IIS “G.Filangieri” in diretta su IRRADIO, hanno voluto celebrare questa Giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne, riflettendo insieme agli alunni sul tema della Pace per affermare in modo chiaro il rifiuto della guerra e di ogni tipo di violenze.

E la referente prof.ssa Giusi del Prete, nell’accogliere i presenti nell’Auditorium E.De Filippis  e tutti gli alunni collegati nelle rispettive classi degli istituti, ha sottolineato proprio questa preoccupazione, affinché arrivasse in modo unanime un ancorato appello di Pace.

“Oggi più che mai – ha affermato la Dirigente Scolastica prof.ssa Franca Masi – il significato del nostro  manifesto:  Io L’8 Per La Pace dà il senso a quella che non si può affatto definire festa della donna. Ancora una volta a negoziare una difficile tregua tra Russia e Ucraina non ci sono donne.

Ci sono le madri straziate dal dolore per un figlio che va al fronte, per un figlio che ha perso la vita, per un figlio che deve portare in salvo, e tante, tantissime storie drammatiche che sono sotto gli occhi di tutti noi. E quindi l’8 marzo 2022 lo vogliamo dedicare in particolare a tutte le donne ucraine, alle donne russe assenti ai tavoli, dove si decide la guerra ma presenti dove si subisce, con l’augurio che il giorno della donna sia, dopo tanta distruzione, un giorno di pace”.

Per l’Assessore all’Istruzione Lorena Iuliano, questa ricorrenza celebrata in questa scuola, dimostra lo stile e lo spessore culturale di sempre; per la sensibilità e il modo in cui vengono trattate tematiche legate ai diritti umani, felice di essere presente per dare il proprio contributo.

E proprio gli alunni hanno reso quest’evento intenso e profondo, meditando sulle guerre e sul percorso di impegno e sofferenze di molte donne nel rivendicare i propri diritti, in particolare molto toccante, anche la testimonianza della madre di un’alunna ucraina e “il suo desiderio unito a tutto il popolo dell’Ucraina di un accordo di Pace per fermare quest’inutile guerra”.

Tra parole, versi, canzoni, immagini e musiche, anche se alcune cariche di sofferenza, sono emersi: semi di speranza, aneliti di pace, desiderio di normalità e la convinzione che l’ultima parola non spetterà alla guerra!