Cava de’ Tirreni, Meridione Nazionale a Luigi Petrone e a La Fratellanza: “Con chi state? In maggioranza o all’opposizione?”
Tutto nasce dall'assenza in Consiglio comunale di Cava de' Tirreni dei due consiglieri del movimento, tra cui appunto l'ex frate francescano Petrone, in occasione dell'approvazione del bilancio preventivo e del contestuale appello del movimento stesso agli elettori cavesi.
E’ un attacco frontale quello che Meridione Nazionale con un comunicato stampa diffuso in mattinata, a firma del coordinatore regionale Alfonso Senatore, rivolge a Luigi Petrone capogruppo del movimento civico “La Fratellanza”.
Tutto nasce dall’assenza in Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni dei due consiglieri del movimento, tra cui appunto l’ex frate francescano Petrone, in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo e del contestuale appello del movimento stesso agli elettori cavesi.
“Ma l’appello-proclama a chi viene rivolto e per cosa? -chiede l’avvocato Senatore- Per giustificare la sua assenza e quella del suo “compagno” di congrega civica mascherata nell’ultimo consiglio comunale dove si è discusso del bilancio preventivo?”
“Ma guarda un po’ il caso che ti combina!! -attacca Senatore- Sarà capitato!! “Una combinazione” con il concorso del suo illustre economo “bilanciere sparlante” ante concessione dell’ex mattatoio, (in pectore da trasformare in pasticceria), alla ben nota congrega che a Lui fa capo, muto e silente, oggi, dopo l’elargito “polpettone” o “BABBA’” politico che dir si voglia””.
“E questo sarebbe il nuovo che avanza? Il Sindaco del domani? La speranza in un futuro radioso!! -continua il comunicato di Meridione Nazionale- A nulla vale, quindi, la giustifica-scusa per malattia, forse epidemia, che ha colpito pure l’altro consigliere e l’ispiratore “sordomuto”: excusatio non petita accusatio manifesta”.
“L’appello-domanda lo proponiamo, invece, noi -conclude il comunicato- “Ma con chi state, in maggioranza o all’opposizione? Pensate proprio che i cavesi siano degli allocchi con l’anellino al naso e non abbiano capito che state con “La Francia o con la Spagna, purché se magna””.
Ovviamente politicamente, aggiungiamo noi.