scritto da Francesca Faiella - 20 Febbraio 2025 08:16

Cava de’ Tirreni, Mario Desiati incontra gli studenti cavesi

Sala gremita e grande coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie di primo grado metelliane che avevano letto il libro dell’autore pugliese “Mare di zucchero”.

Nella mattinata di ieri 19 febbraio si è tenuto, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città, l’incontro con Mario Desiati all’interno dell’iniziativa “Libro sospeso”, promossa dall’Inner Wheel di Cava de’ Tirreni, unitamente al Rotary Club e Lions International di Cava de’ Tirreni, con il patrocinio dell’amministrazione Servalli, che ha donato 200 volumi del libro dell’autore pugliese, “Mare di zucchero” alle Biblioteche scolastiche di tutti gli Istituti Comprensivi cavesi.

Sala gremita e grande coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie di primo grado metelliane, che hanno preso parte all’incontro ponendo domande sul testo, ma anche sulla delicata tematica dell’immigrazione, e lasciandosi accattivare dai racconti dello scrittore, per il quale il sogno da piccolo era saper dare parole e ritmo ai sentimenti e alle cose complesse del mondo. Sono intervenuti Domenico Gorgoglione, Presidente Rotary Cava de’ Tirreni, Antonella D’Ascoli, Presidente Lions International Cava de’ Tirreni- Vietri, Luisa Robustelli, Presidente Inner Wheel Club Cava de’ Tirreni.

Scenografia, e in qualche modo soggetto stesso del libro letto dagli studenti, è la Puglia, non solo regione di origine dell’autore e tacco dell’Italia, ma anche ponte, terra di passaggio, mitteleuropea del mediterraneo, crogiolo di culture. Il testo, edito per la prima volta nel 2014 da Mondadori, racconta di un incontro che cambia la vita dei due giovani protagonisti: Ervin e Luca sono due ragazzini di dodici anni che, oltre all’età, in comune hanno solo il mare che li separa, l’Adriatico. Ervin è albanese e vive a Durazzo, una mattina di agosto è al mare con i suoi amici e decide di salire a bordo della Vlora, una grande nave che trasportava canna da zucchero e che quasi per miracolo approda a Bari l’8 agosto 1991 con ventimila albanesi a bordo, tutti spinti dal sogno di una libertà senza paura. E mentre Ervin viene condotto insieme a centinaia di profughi a un vecchio impianto sportivo, Luca raggiunge il porto di Bari insieme al padre e ad altri volontari: è sufficiente un incontro casuale e pochi sguardi per far scattare la stessa scintilla di complicità e per segnare la nascita di un’amicizia senza confini.

Cavese, laureata in Letterature comparate alla Sapienza di Roma, insegna lettere in una scuola media di Cava. Ama la letteratura, il teatro e il lindy hop, si dedica al giornalismo per passione.

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