Cava de’ Tirreni, Luigi Petrone: “Contro la movida fracassona chiudere il parcheggio di Tolomei alle ore 22”
Cava de' Tirreni, Luigi Petrone: "Contro la movida fracassona chiudere il parcheggio di Tolomei alle ore 22"
“Il parcheggio di Tolomei deve essere chiuso alle dieci di sera per far cessare l’enorme disagio che vivono gli abitanti della zona a causa della movida selvaggia e fuori controllo”.
A sostenerlo è Luigi Petrone, consigliere comunale del gruppo “La Fratellanza”, che fa sua l’istanza dei residenti di via Trara Genoino, più volte portata avanti anche dal nostro giornale, riguardante la movida fracassona che si consuma ogni fine settimana nel parcheggio alle spalle del Convento di San Francesco a Cava de’ Tirreni. Urla a squarciagola e litigi tra ragazzi, risse, bottiglie che volano, traffico in tilt nel cuore della notte sono una pessima consuetudine che si consuma ripetutamente nei weekend.
L’ultimo episodio che ci è stato testimoniato riguarda un litigio tra ragazze verso le quattro e mezza di mattina che si è protratto fino all’alba tra urla, minacce, offese, strombazzamenti di clacson che hanno disturbato il sonno dei residenti ormai al limite dell’esasperazione e frustrati perchè si sentonoabbandonati dalle istituzioni locali.
Luigi Petrone ha proposto come soluzione al problema la chiusura dei cancelli del parcheggio, nato per finalità ben diverse, alle ore 22,00.
“Più volte ho invitato i dirigenti comunali a intervenire -ha spiegato Petrone- Quel parcheggio di sera va chiuso perché è sorto per un’esigenza importante, ovvero permettere di mettere l’auto in sosta a chi si reca al Civico Ospedale, non per le altre realtà. Soprattutto se si pensa che non è controllato e la sera avvengono cose oscene, un vero e proprio scempio. Manca ogni controllo perché all’amministrazione cittadina è scappata la situazione di mano”.
“Altrimenti -ha continuato Petrone- si facciano tutti i controlli riguardo alle norme di sicurezza e alle uscite di emergenza se si vuol continuare a tenerlo aperto, tenendo sempre conto che la finalità principale è quella di servizio all’Ospedale”.
Vige grande indisciplina da parte degli automobilisti che eludono le regole e parcheggiano in doppia fila ovunque vi sia un minimo di spazio, persino nella rampa che accede al Convento. Una realtà ben diversa da quella prospettata dall’allora padre guardiano del convento di San Francesco, fra Gigino Petrone, il quale ideò e realizzò il progetto di un parcheggio alle spalle dell’Ospedale per venire incontro alle esigenze di utenti e lavoratori con una tariffa forfettaria di 1 euro al giorno. Il parcheggio, dichiarato abusivo, venne acquisito al patrimonio comunale e, dopo qualche anno, riaperto al pubblico con tariffe, ovviamente, diverse e più onerose.
La speranza dei residenti è che qualcuno ascolti la loro voce e quella di Luigi Petrona a cui sta particolarmente a cuore la situazione per i pregressi, visto che gli appelli fatti fino ad ora attraverso il nostro giornale e anche un’interrogazione consiliare del consigliere Raffaele Giordano, sono caduti nel vuoto.