Cava de’ Tirreni, lettera dei fedeli di San Pietro a sostegno del parroco don Vincenzo Di Lieto
Cava de' Tirreni, lettera dei fedeli di San Pietro a sostegno del parroco don Vincenzo Di Lieto
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono Bruno Durante, coniugato e con due figli, nativo e frequentatore della Parrocchia di San Pietro, cattolico osservante della Messa Domenicale, già attivista della frazione dai tempi dell’indimenticabile Don Domenico Avallone, nonché organizzatori di eventi sportivi per i ragazzi.
Occorre, innanzi tutto, fare delle precisazioni e dare le giuste informazioni ai lettori, in merito agli articoli pubblicati dalla stampa la scorsa settimana, circa la presunta chiusura della Chiesa lo scorso Venerdì Santo.
Va chiarito, in primis, che le due porte laterali della Chiesa di San Pietro a Siepi sono sempre chiuse e non sbarrate. Da una accede il Parroco (lato Bar San Pietro) mentre l’altra (lato “Casa Mons. F. Genovese”) resta perennemente chiusa, tranne per eventi religiosi eccezionali.
La porta centrale, da dove accedono i fedeli, è stata praticamente aperta per l’intera giornata del Venerdì Santo. E’ evidente che è stata chiusa momentaneamente e per brevissimo tempo. Il parroco, a volte, è costretto ad assentarsi per dare un conforto agli infermi della frazione, con la somministrazione dell’ostia consacrata.
Oggi, purtroppo, non ci sono più i sacrestani e/o le perpetue che, con la loro costante e preziosa presenza, consentivano al parroco di lasciare aperti i sacri edifici quando dovevano assolvere la cura delle anime tra la gente, portando, ad esempio, i conforti religiosi agli infermi.
In ogni caso, Don Vincenzo Di Lieto continua nel “suo religioso silenzio”, dando un ulteriore concreto segno di quanto sia caritatevole, pia e misericordiosa la propria missione pastorale svolta a S. Pietro.
E’ noto a tutti che nelle parrocchie, in generale, da anni si registrano forti cali di frequenza e con la pandemia la situazione è vieppiù peggiorata.
Il Venerdì Santo, un tempo, era il giorno del Silenzio, soprattutto in tv e radio non si trasmettevano e non si ascoltavano canzoni, se non musica classica.
Oggi, non è più così. Anche per questo, a maggior ragione, i fedeli praticanti della Chiesa di San Pietro sono “uniti” nel dare pieno, incondizionato e filiale sostegno a Don Vincenzo, alle sue Celebrazioni Religiose, al suo operato di parroco e di guida spirituale della nostra comunità di credenti.
Il resto, lo lasciamo agli altri…
“Il pettegolezzo è una peste peggiore del Covid, per favore facciamo uno sforzo, niente chiacchiericcio” (papa Francesco – 6/9/2020)
Bruno Durante