Cava de’ Tirreni, l’associazione Identità + Tradizione attacca il sindaco Servalli sulla chiusura dei centri di aggregazione anziani
E' quanto scrive in una nota l'associazione metelliana Identità + Tradizione in merito alla chiusura di alcuni centri di aggregazione anziani
“L’associazione di riferimento della lista civica Identità + Tradizione, presente alle ultime comunali a Cava de’ Tirreni ed oggi tuttora presente sul territorio con un sempre crescente numero di attivisti, manifesta la propria preoccupazione per la chiusura di alcuni centri di aggregazione anziani disposta dall’Amministrazione Servalli. Si tratta di una scelta del tutto errata, che va contro i principi fondanti delle politiche sociali che vedono gli anziani tra i soggetti più deboli ed in quanto tali bisognevoli di cure ed attenzioni. Quello che è stato deciso dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni è ancora più grave in ragione del fatto che un simile provvedimento arriva da una maggioranza di centrosinistra, la quale, almeno a parole, dovrebbe fare del sociale, della solidarietà, della vicinanza ai più deboli, un titolo di merito ed un irrinunciabile segno distintivo”.
E’ quanto scrive in una nota l’associazione metelliana Identità + Tradizione in merito alla chiusura di alcuni centri di aggregazione anziani decisa dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni.
“Questo, purtroppo –dichiara il presidente dell’associazione Identità + Tradizione Franco Iovine– è l’ennesimo segnale di decadenza della nostra città e mette a nudo una forte criticità della nostra comunità in ambito sociale. Oggi è la volta degli anziani, ieri è stata quella dei diversamente abili o degli sportivi, prima ancora dei minori e delle famiglie meno abbienti. Occorre una seria riflessione su come reagire a questo degrado. Noi oggi, nel frattempo, esprimiamo la nostra solidarietà agli anziani che si vedono chiusi i loro centri e ci mettiamo a loro disposizione per contribuire a trovare una soluzione dignitosa e doverosa”.
“Non ci nascondiamo affatto i problemi di natura finanziaria che affliggono il nostro Comune –osserva Umberto Ferrigno, già amministratore comunale e candidato sindaco di Identità + Tradizione alle scorse elezioni comunali- ma non è minimamente giustificabile eliminare con un colpo di accetta cinque centri di aggregazioni anziani. Questo modo di procedere non è solo inqualificabile, considerato che parliamo di un tema così delicato quale quello sociale, ma dimostra anche tanto l’insensibilità politica quanto l’incapacità amministrativa di chi governa attualmente la città di Cava de’ Tirreni. Come associazione e come forza politica siamo convinti che ci siano delle valide soluzioni alternative a questa barbara e superficiale decisione di chiusura. Siamo disponibili a dare il nostro contributo di idee, ma anche operativo, di azione, per venire incontro ai nostri anziani”.
“E’ questo l’atteggiamento collaborativo da tenere e che sollecitiamo in tutti –prosegue Ferrigno- fu questo lo spirito che ci mosse venti anni fa, ai tempi dell’Amministrazione Messina, nell’aprire il centro aggregazione anziani di S. Maria del Rovo”.
Uno spirito di collaborazione e di solidarietà nei confronti degli anziani nella consapevolezza, come evidenzia il segretario dell’associazione Matteo di Marino, che “spesso molti se non tutti gli anziani vivono una situazione di debolezza, quasi sempre mascherata per dignità, che però è frutto di solitudine, di scarse risorse economiche, di difficoltà a spostarsi autonomamente in città. I centri di aggregazione anziani sono indispensabili, rappresentano per molti di loro un bene primario. Togliere loro questo bene significa condannarli ad un’esistenza ancora più triste, fatta di solitudine e di emarginazione”.
“Per questo –è l’accorato appello del presidente Franco Iovine già candidato nella lista Identità + Tradizione – abbiamo il dovere di essere concretamente vicino ai nostri anziani. Nelle nostre case così come nella comunità metelliana”.