Cava de’ Tirreni, l’associazione AUSER: “La medicina territoriale a Cava fa un passo indietro”
Cava de' Tirreni, l’associazione AUSER: "La medicina territoriale a Cava fa un passo indietro"
“Era estremamente necessario per Cava de’ Tirreni costruire una sanità territoriale. La medicina territoriale, con l’Ospedale di Comunità che rappresenta un nuovo
strumento del Servizio Sanitario Nazionale e che va collocata in modo appropriato nel sistema delle cure territoriali e che, grazie ai finanziamenti del PNRR, si doveva sviluppare anche a Cava de’ Tirreni, fa un passo indietro. Purtroppo dobbiamo constatare che la nostra città ha subito un altro scippo, dopo quello del nuovo distretto sanitario che si attende da oltre quattordici anni”.
E’ quanto scrive in una nota l’associazione AUSER CAVA INSIEME APS, espressione della CGIL e dello SPI, sulla mancata previsione dell’Ospedale di Comunità a Cava de’ Tirreni.
“Era obbligatorio ed era diventato primario agire per ottenere che uno degli Ospedali di comunità previsti in Provincia di Salerno, una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, per l’accesso, l’accoglienza, l’orientamento dell’assistito, la progettazione e l’erogazione degli interventi sanitari, venisse creato nella nostra città -prosegue la nota del’associazione AUSER- Il PNRR prevede, per rafforzare reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, il potenziamento di strutture per l’erogazione di cure intermedie (Ospedali di Comunità)”.
“L’associazione AUSER CAVA INSIEME APS, espressione della CGIL e dello SPI -conclude la nota- auspicava la realizzazione di un “Ospedale di Comunità” per svolgere una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire una stabilizzazione clinica, un recupero funzionale più prossimo al domicilio ma riconducibile all’assistenza territoriale distrettuale”.