scritto da Redazione Ulisseonline - 28 Gennaio 2025 09:34

Cava de’ Tirreni, la partita per eleggere il successore di Salsano a presidente del Consiglio: in pole position Antonio Barbuti che surclassa Germano Baldi

Il rischio è che se qualcuno pensa di fare uno sgarbo a Barbuti in questa corsa a presidente del Consiglio la situazione potrebbe sfuggire di mano a Servalli e alla sua maggioranza. C'è chi sussurra che, in questa ipotesi, ci potrebbe essere un tale rimescolamento di carte che dal cilindro potrebbe venir fuori l'elezione a presidente del Consiglio di un componente dell'opposizione. A tal proposito, circola già un nome, quello di Marcello Murolo

Chiusa la vicenda dell’ingresso in Giunta di Adolfo Salsano, resta ancora aperta la partita per la nomina del nuovo presidente del Consiglio comunale, comoda e prestigiosa poltrona lasciata libera proprio da Salsano.

Quand’è che ci sarà il Consiglio comunale che dovrà votare il suo nuovo presidente? Per ora ancora non è stata decisa una data. Sembra che non si sia ancora arrivato ad un accordo in maggioranza. Il sindaco Servalli vuole però chiudere la questione al più presto, anche per evitare che si accentuino contrasti e divisioni.

Per quello che si riesce a sapere dagli spifferi provenienti dal Palazzo di Città, sembra che il primo cittadino abbia le idee chiare. Per la successione a Salsano, ad ogni modo, ballano sempre due nomi.

Il primo, di sicuro più autorevole, è quello di Antonio Barbuti, l’uomo politico che in questi ultimi tempi ha tolto spesso le castagne dal fuoco a Servalli, proponendogli se non addirittura trovandogli soluzioni in più di un frangente delicato. In altre parole, in questi ultimi mesi Barbuti per Servalli è stato una spalla su cui piangere, ma anche su cui appoggiarsi.

L’altro candidato è Germano Baldi il quale, per fare largo a Salsano in Giunta, ha perso il posto di assessore ritrovandosi consigliere comunale. Dovrebbe avere, per una logica che qualcuno ha definito dei “vasi comunicanti”, come “ricompensa” politica del suo “sacrificio”, la poltrona più alta del parlamentino cittadino.

Servalli è a questo punto preso tra due fuochi. Non può inimicarsi Barbuti e neanche Baldi. I soliti maligni lasciano capire che il Sindaco preferirebbe accontentare Baldi anche perché più affidabile. Nel senso, ci spiegano i bene informati,  che è più gestibile rispetto a Barbuti. Quest’ultimo, infatti, in più di un’occasione non ha preso la tangente, andando politicamente per la sua strada. Magari anche solo contro tutti, quand’è convinto di una cosa. Insomma, averlo come presidente per Servalli da un lato sarebbe una garanzia di un politico scafatissimo che gli guarderebbe le spalle, ma anche uno che gli terrebbe testa tanto da potergli fare ombra.

Allora cosa succederà? Le previsioni danno per sicuro presidente Barbuti. Ha l’appoggio, a quanto pare, di Salsano, nonché ovviamente del suo gruppo consiliare che conta i consiglieri Santoriello e Mandara. Insomma, Barbuti ha tessuto la tela. E rompere questa tela potrebbe rivelarsi pericoloso. Le voci del palazzo, infatti, prefigurano anche la possibilità di uno scenario da film horror per Servalli.

Per farla breve, se qualcuno pensa di fare uno sgarbo a Barbuti in questa corsa a presidente del Consiglio, vi è il rischio che la situazione potrebbe sfuggire di mano a Servalli e alla sua maggioranza. C’è chi sussurra che, in questa ipotesi, ci potrebbe essere un tale rimescolamento di carte che dal cilindro potrebbe venir fuori l’elezione a presidente del Consiglio di un componente dell’opposizione. A tal proposito, circola già un nome, quello di Marcello Murolo. Per Servalli, se si avverasse una simile eventualità, vivrebbe davvero una situazione politicamente da incubo che non lo farebbe dormire la notte e neanche vivere e governare di giorno.

Per queste ragioni, l’ipotesi più accreditata resta quella di Barbuti. A meno che lui stesso non decida di rinunciare, magari in cambio di una diversa e più appetibile prospettiva politica.

Vedremo. Per il momento si accettano scommesse.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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