scritto da Redazione Ulisseonline - 28 Gennaio 2025 19:30

Cava de’ Tirreni, la denuncia dell’avv. Solimene: “Da anni il Comune è indifferente ad un’area abbandonata di sua proprietà ricettacolo di ratti e animali vari”

Si tratta della superficie che separa il viadotto Amerigo Vitagliano -che collega la località Tengana al trincerone, le cosiddette rampe e che una volta veniva denominato Viadotto San Francesco- dalla vecchia strada statale e adiacente al palazzo Fiorillo

“E’ un’area da anni abbandonata, una selva oscura, un ricettacolo di animali di ogni genere, addirittura sono state viste delle volpi. E’ una situazione intollerabile e indecente, ma che determina anche una situazione igienico-sanitaria pericolosa soprattutto per gli abitanti delle civili abitazioni, in particolare per gli appartamenti del palazzo Fiorillo sottostanti la sede stradale”.

A parlare così è l’avvocato Vincenzo Solimene, amministratore del condominio di palazzo Fiorillo, sito a Corso Principe Amedeo, 2, in pratica all’ingresso sud della città metelliana ed adiacente alla Basilica della Madonna dell’Olmo.

L’area di cui parla è una superficie che separa il viadotto Amerigo Vitagliano -che collega la località Tengana al trincerone, le cosiddette rampe e che una volta veniva denominato Viadotto San Francesco- dalla vecchia strada statale e adiacente al palazzo Fiorillo.

Dalla foto è evidente che quest’area, di risultanza dei lavori del trincerone e di proprietà comunale, è diventata una vera e propria giungla che, periodicamente, andrebbe curata e magari destinata ad un utilizzo più appropriato.

 

 

L’avvocato Solimene, quale amministratore condominiale, ha da anni sollecitato, con svariate note inviate con posta certificata, degli interventi di bonifica e pulizia al legittimo proprietario dell’area incriminata, ovvero l’Amministrazione comunale cavese guidata dal sindaco Vincenzo Servalli.

“Più di un anno fa -ricorda l’avvocato Solimene- è stato effettuato un sopralluogo alla mia presenza da parte del vice sindaco Nunzio Senatore accompagnato da un addetto al verde pubblico. Mi fu assicurato che ci sarebbe stato un intervento nel giro di una decina di giorni, ma da allora non ho visto e sentito più nessuno”.

“La situazione -denuncia l’avvocato Solimene- ormai è diventata insostenibile, in quanto ratti e animali di ogni genere si arrampicano ed entrano nelle abitazioni sottostanti, in quanto il fabbricato ha  due appartamenti sottostanti il livello stradale e chesi affacciano proprio sull’area del viadotto. L’auspicio è che il nostro Comune intervenga. E’ un suo dovere come proprietario dell’area ma anche per tutelare le condizioni igienico sanitarie dell’area interessata e quindi dei cittadini cavesi che vi abitano”.

 

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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