Cava de’ Tirreni, la denuncia de La Fratellanza: “Ormai è chiaro l’obiettivo di chiudere l’Ospedale”
Cava de' Tirreni, la denuncia de La Fratellanza: "Ormai è chiaro l’obiettivo di chiudere l'Ospedale"
“Quanto sta avvenendo, all’Ospedale cavese, è fonte per noi di estrema preoccupazione. Si sta procedendo alla riduzione della spesa sanitaria in maniera indiscriminata imponendo quanto già deciso dall’A.O. Ruggi d’Aragona, chiudendo i reparti e senza ascoltare le voci di quanti operano sul territorio ed interpretano i bisogni della popolazione. Ormai è chiaro che l’obiettivo della direzione dell’A.O. Universitaria San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona è la chiusura del Santa Maria dell’Olmo”.
E’ quanto denuncia in una nota stama diffusa in mattinanta dal movimento politico “La Fratellanza”.
“Dopo settimane di inutile trattativa con il sindacato, per fare riaprire il reparto di rianimazione e ripristinare le due divisioni di chirurgia ed ortopedia attualmente dimezzate ed accorpate -scrive ancora La Fratellanza- si è arrivato alla resa dei conti. Il delegato della Cisl-Fp di Salerno e delegato della Rsu dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno, Gaetano Biondino ci riferisce: «il presidio cavese, da terra promessa è diventata struttura dimenticata, lasciata a morire da una direzione strategica totalmente incapace di riorganizzare la filiera sanitaria aziendale». Il delegato della RSU Biondino ci ha poi chiarito che, all’ospedale di Cava sono terminati i lavori di ristrutturazione del reparto rianimazione. Attualmente, non sono state avviate tutte le procedure necessarie per il rientro dal Da Procida del personale medico specialistico, per consentire il ritorno all’ordinaria operatività del nosocomio metelliano”.
“Ieri mattina (29.04.2022) -si legge ancora- la direzione del Ruggi ha chiuso anche il reparto “chirurgia” riaperto frettolosamente nel pomeriggio, a seguito delle rimostranze dei cittadini organizzati nei Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d’Amalfi che hanno sollevato le problematiche relative alle chiusure della Rianimazione, Ortopedia, Chirurgia, servizio impianti PICC che hanno interessato l’Ospedale Santa
Maria dell’Olmo nel suo complesso”.
“Alla luce di quanto riportato -conclude la nota- noi de La Fratellanza ribadiamo con forza che occorre investire sul Presidio metelliano per un ulteriore potenziamento in termini di strutture, servizi e risorse umane al fine di garantire i migliori livelli di assistenza ai cittadini del circondario Cava/Vietri/costa d’Amalfi. Se vi è la volontà politica, si può trovare una soluzione ragionata per l’Ospedale di Cava per andare incontro alle esigenze della popolazione… Alla luce di quanto esposto, invitiamo tutti ad essere uniti contro la chiusura dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo e vigilare sugli sviluppi della vertenza instaurata con l’A.O. San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona”.