Cava de’ Tirreni, Italo Cirielli sulla compravendita ex Co.Fi.Ma: “Persa una opportunità da una politica incapace di sognare e progettare”
l’obiettivo che si erano posti Comune, Provincia e Regione era quello di realizzare su quell’area un nuovo ospedale, più moderno e confacente
“Giunge al termine la lunga telenovelas riguardo il sito ex Co.Fi.Ma. Dato il modo in cui è stato in questi anni usata come capro espiatorio di tutti i mali dall’Amministrazione Servalli e dalla sinistra cittadina, mi ritengo soddisfatto che siamo giunti alla fine di questa continua storiella lamentosa che vede nella sua compravendita la panacea di tutti mali della città”.
Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli, commentando la sottoscrizione dell’atto di vendita del complesso industriale dismesso ex Co.Fi.Ma.
“Naturalmente, come a più riprese ribadito da chi quell’operazione l’aveva patrocinata – aggiunge Cirielli – mi riferisco all’allora centrodestra, l’acquisto dell’area in questione nei pressi del centro cittadino, era un vero e proprio affare a prescindere da quello che vi si voleva realizzare. A supporto di questa tesi, e in opposizione alle lamentele della sinistra cittadina, mi preme ricordare che il lotto è stato acquistato per circa 4 milioni di euro e venduto oggi per circa 5 milioni e mezzo di euro. Un plus valore di circa un milione e mezzo che sicuramente aiuterà i nostri concittadini, ma soprattutto un’amministrazione, quella a guida Servalli, che creando un disavanzo di 60 milioni di euro, rischia seriamente di rispondere del proprio operato dinanzi alla Corte dei Conti”.
Il consigliere Cirielli si sofferma anche su un’altra critica che muove l’attuale amministrazione cittadina capitanata dal Partito Democratico, ovvero che l’acquisto sia stato realizzato senza nessun criterio e fine.
“Questa è un’altra bugia – sostiene il capogruppo consiliare di FdI – poiché da come si evince bene dalle carte ufficiali, l’obiettivo che si erano posti Comune, Provincia e Regione era quello di realizzare su quell’area un nuovo ospedale, più moderno e confacente alle esigenze del nostro territorio. Naturalmente terminata l’esperienza di governo del centrodestra, con il PD che governava ovunque, si è scelto di accantonare questo progetto, di lamentarsi solamente e non sfruttare quell’area in alcun modo. Insomma, così come sta accadendo per tanti spazi cittadini, dalla Mediateca al Teatro Luca Barba, dalla piscina al velodromo, da Santa Maria al Rifugio al Pala Eventi, anche l’ex Co.Fi.Ma per questa amministrazione priva di idee è diventata un peso di cui liberarsi e non un contenitore posto alle porte della città che potesse diventare un volano economico e di servizi. Giusto per dare un’idea, sarebbe potuto essere un grande polo fieristico dove poter organizzare manifestazione ed eventi per promuovere le bellezze del nostro territorio, ma la mancanza di visione di questa amministrazione ha portato all’unica soluzione possibile: la vendita, come detto in precedenza, con un buon margine per tutti quanti”.
Infine, Italo Cirielli termina la sua analisi: “Non mi resta che fare i miei auguri all’imprenditore che ha deciso di investire nella nostra città acquistando il sito, pare per realizzare un nuovo insediamento produttivo, nella speranza che ciò abbia riflessi positivi per lui e per tutta la collettività cavese. Investire, soprattutto in questo periodo, è un atto coraggioso e bisogna dare a Cesare quel di Cesare, con il rammarico che ancora una volta Cava è stata umiliata da una politica che non sogna”.