Cava de’ Tirreni, interrogazione de La Fratellanza sull’attività della Soprintendenza di Salerno
Cava de' Tirreni, interrogazione de La Fratellanza sull'attività della Soprintendenza di Salerno
“Ci viene riferito che la Soprintendenza di Salerno, nella persona del nuovo responsabile di zona Arch. (OMISSIS) unitamente al Soprintendente in carica, nell’ultimo periodo, in completa inottemperanza alla circolare n. 04 del 2021, emanata dalla Direzione Generale Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio Servizio V e diramata a tutte le Soprintendenze d’Italia e tuttora vigente, senza alcuna ragione, bocciano qualsiasi intervento che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni”.
E’ quanto denuncia in una interrogazione inviata al Sindaco di Cava de’ Tirreni dal Movimento Politico “La Fratellanza” a firma del suo leader Luigi Petrone.
“Tale comportamento – si legge ancora nell’interrogazione- blocca di fatto, a Cava de’ Tirreni, tutto l’indotto edilizio inerente alle manutenzioni straordinarie degli immobili e con esso, qualsiasi intervento edilizio sui territori sottoposti al vincolo paesaggistico. Questa situazione sta generando grosse difficoltà sia per gli addetti ai lavori che per i cittadini che rappresentano i fruitori finali di tali agevolazioni”.
“In un periodo di grosse difficoltà per l’intera comunità -evidenzia Luigi Petrone nell’interrogazione- dovute alla pandemia, alla guerra in Ucraina e a tutti gli aumenti incontrollati che hanno portato il costo dell’energia alle stelle, così come riferitoci, la Soprintendenza di Salerno, nelle figure dei nuovi responsabili di zona, bocciando le pratiche, sta causando grossi danni sia di natura economica alla filiera dell’indotto edile, che ai cittadini stessi che vedono sfumata la possibilità di ristrutturare il proprio immobile godendo delle detrazioni fiscali che, purtroppo, hanno una scadenza temporale piuttosto ristretta. Tale situazione è diventata ormai insostenibile per l’intera città”.
“Pertanto -prosegue l’interrogazione- chiediamo che il Sig. Sindaco di Cava de’ Tirreni coinvolga il Ministero di competenza a cui va chiestoun’ispezione Ministeriale ad “horas” come previsto dal regolamento”.
“Occorre -conclude Petrone- un tempestivo intervento che finalmente metta fine a questa incresciosa situazione”.