Cava de’ Tirreni, ing. Giuseppe Benevento: “Metellia Servizi S.R.L…. se la conosci la eviti”
Scrivo perché non accada ad altri e perché credo fermamente che una corretta gestione dei rifiuti ci potrà consentire di migliorare la nostra qualità di vita quotidiana
Riceviamo e pubblichiamo
Metti che malauguratamente nella vita sei convinto che le tue azioni posso contribuire a migliorare il mondo in cui vivi.
Metti che sei uno che ha sposato la strategia della raccolta differenziata da integralista.
Metti che a casa tua c’è:
la compostiera domestica per l’umido;
il bustone per la carta;
il contenitore per il cartone;
il bustone per il multimateriale;
il bustone per la banda stagnara;
i contenitori per gli oli esausti;
il contenitore per le batterie esauste e infine la busta per l’indifferenziata.
Metti che hai deciso che in strada depositi solo la busta dell’indiffirenziata, forse una volta a settimana.
Metti che ti sei convito della scelta di portare il resto periodicamente all’isola ecologica in genere di sabato pomeriggio, quando gli orari di lavoro te lo consentono.
Metti che per una volta, dovendo partire per le vacanze di sabato mattina, e avendo casa e garage pieni di rifiuti ben differenziati, decidi di andare all’isola ecologica di venerdì pomeriggio.
Metti che ci sono 35 gradi.
Bene cosa fai?
Consulti gli orari di apertura della stessa (venerdì 14.00-18.00), stacchi da lavoro un po’ prima, ti precipiti a casa, organizzi tutto, carichi all’inverosimile la station vagon e alle 17.35 esci di casa.
15 min per attraversare la Città (ho la sfortuna di abitare nel punto opposto rispetto all’isola ecologica) arrivi in prossimità del cancello di ingresso (ore 17.50) pensi ce l’ho fatta.
Da cittadino modello (rimettendoci economicamente: i benefici i bolletta non sono confrontabili con quanto sopra descritto) anche stavolta contribuirò al bene comune.
E no!
Il cancello dell’isola ecologica è chiuso.
Pensi: dove ho sbagliato?
E per avere spiegazioni entri nel capannone dal lato dell’uscita, scusandoti sapendo di aver fatto una cosa che non andrebbe fatta.
C’è una macchina che ha praticamente finito di scaricare.
Chiedo spiegazioni a quello che sembra il responsabile.
Mi invita a fare retromarcia e ad aspettare fuori.
Dopo 10 minuti, ormai sono le 18.00, rientro a piedi per chiedere, con cortesia, se posso scaricare.
Mi viene negato.
E vengo invitato a ritornare il giorno successivo (sabato), provo a spiegare che sto partendo per le vacanze e mi viene risposto che non ci può fare nulla.
Mi risponde che, come è scritto anche fuori: se c’è fila chiudono il cancello alle 17,30 per smaltire la fila e chiudere il sito per le 18.00 perché a loro non viene riconosciuto lo straordinario e quindi devono avere il tempo per sistemare tutto prima delle 18.00.
Quindi l’orario di chiusura è a discrezione di chi opera nel capannone?!
Anche per le condizioni di stanchezze e di caldo, do di matto e faccio le mie rimostranze.
Mi risponde: faccia quello che vuole deve andare via.
Risultato: torno a casa scarico la macchina in garage, i bustoni del multimateriale finiranno in strada la sera (il venerdì è il giorno) il resto al ritorno dalle vacanze vedremo.
Purtroppo dovrò tornarci, se non altro per gli oli esausti e per la banda stagnata.
Il resto può finire in strada nei giorni stabiliti.
È una sconfitta per me, per i tanti cittadini che si adoperano per una corretta raccolta differenziata, ma soprattutto una sconfitta per Cava de’ Tirreni.
Chiaramente non è colpa del povero operatore, che, forse, ha eseguito ordini.
Ma chiedo a chi governa la Metellia: se fosse successo a voi in un qualsiasi ufficio postale; in banca o da qualsiasi altra parte, come l’avreste presa?
Voi di Metellia offrite un servizio e anche ben remunerato.
Se questi sono i risultati: non siete né degni, né in grado di gestire un servizio importante e strategico per la città.
Fatevi da parte.
In uno con la gestione del cimitero (ora in associazione con un privato) e con la gestione delle strisce blu siete un danno per la città.
Il solito saccente dirà: solo perché è capitato a te.
Sì, oggi è capitato a me.
Forse è già capitato.
Scrivo perché non accada ad altri e perché credo fermamente che una corretta gestione dei rifiuti ci potrà consentire di migliorare la nostra qualità di vita quotidiana.
ing. Giuseppe Benevento
Cosa dire, devono andare a casa, a partire dai vertici che l’amministrano , con lauti compensi e benefit da circa 15 anni. Un solo grido: JATEVENNE 😡
Ho una seconda casa a Cava, oltre la miopia gestionale del Servizio che un non residente italiano e straniero ha difficoltà a comprendere per smaltire i rifiuti.,aggiungo: * ho fatto vari tentativi per ottenere informazioni per il rilascio della tessera di accesso al servizio dell’isola ecologica ma al numero di telefono non rispondono (attaccano dopo aver sollevato la cornetta) e fanno partire la gestione della coda telefonica che inizia : lei é il primo, tempo di attesa 1 minuto con cadenza regolare aumenta a 2, 3, 4,5,6,7….
*Ovviamente ho desistitio.
“visto che pago IMU e Tari (bollettino spedito a casa) perché qualcuno non pensa di inviare la tessera a mio indirizzo?