scritto da Redazione Ulisseonline - 08 Aprile 2024 07:15

Cava de’ Tirreni, inaugurata ieri la sede ristrutturata di Casa Serena. La soddisfazione di Noi Moderati: “Oggi abbiamo vinto una scommessa della buona politica”

Un plauso particolare ai gestori, Aurelio Vangone e Lucia Balzano, che negli ultimi mesi si sono adoperati con passione per ridare nuovo lustro ad una struttura fatiscente e insicura, e che hanno promesso ulteriori ripristini e miglioramenti

Riceviamo e pubblichiamo

Con una suggestiva cerimonia, presieduta da S.E. il Vescovo Soricelli, si è aperta, questa mattina, l’inaugurazione della sede ristrutturata di Casa Serena, la nota residenza per anziani di Cava de’Tirreni.

S.E., dopo aver personalmente celebrato, nella graziosa cappella della struttura, la solenne funzione religiosa, ha proceduto al taglio inaugurale del nastro rosso e alla benedizione dell’edificio, degli ospiti e dei numerosissimi convenuti.

Un plauso particolare ai gestori, Aurelio Vangone e Lucia Balzano, che negli ultimi mesi si sono adoperati con passione per ridare nuovo lustro ad una struttura fatiscente e insicura, e che hanno promesso ulteriori ripristini e miglioramenti.

Una meritata soddisfazione anche per il partito “Noi Moderati”, presenti all’evento con il Coordinatore cittadino e Consigliere Bruno D’Elia, e col Vice-coordinatore Francesco Maugeri. “Noi Moderati”, gruppo sempre attento ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione, si è apertamente battuto, con impegno e vigore, per scongiurare l’ipotesi quantomai vergognosa, avanzata dalla maggioranza comunale, della vendita di una struttura, voluta e realizzata per nobili fini sociali, al solo scopo di “fare cassa”.

Oggi, grazie a questo impegno, “Noi Moderati” ha vinto la scommessa, e la politica vera, quella che guarda ai bisogni dei cittadini, e che persegue l’interesse collettivo e la dignità del singolo, segna un importante punto a suo favore.

il vice coordinatore cittadino di “Noi Moderati” 

Francesco Maugeri

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

3 risposte a “Cava de’ Tirreni, inaugurata ieri la sede ristrutturata di Casa Serena. La soddisfazione di Noi Moderati: “Oggi abbiamo vinto una scommessa della buona politica””

  1. Quanta apparenza…e le apparenze sono un assaggio dell’invisibile ipocrisia che trasuda dalle pareti ristrutturate di “Casa Serena.
    Tutto bello, profumato e luccicante…peccato pero che non è tutto oro quel che luccica.
    Ho letto tante belle parole su questa nuova gestione ma neanche un accenno su chi tra mille sacrifici a colpi di frusta, pane e acqua porta avanti la casa di riposo; ovvero gli operatori e gli infermieri che tra mille difficoltà lavorano al limite per il benessere fisico e psicologico degli ospiti.
    Costretti a lavorare con dei contratti al limite del grottesco (made in naples) e con una paga oraria che insulta ogni giorno la dignità umana.
    Un rapporto lavorativo che sa più di schiavismo che di diritti e doveri equamente distribuiti.
    Demansoniamenti, dequalificazioni, paga oraria al limite dell’inverosimile, indennità notturne inesistenti, tredicesime rateizzate che di poco superano il prezzo di una margherita, festivi come feriali e ferie ridotte all’oss(o) sono solo alcuni dei punti fondamentali di questa ingiustizia sociale; a completare poi questa fantastica ricetta del made in sud una grande dose di maleducazione di chi dovrebbe solo ringraziare invece di mortificare non avendo neanche le competenze e l’esperienza per farlo.

  2. Veramente VERGOGNOSO… ma chi vigila su queste nefandezze??? Questa è la classe imprenditoriale della nostra Provincia peraltro pure applaudita.. sono cose assurde.

    1. Ponzio Pilato preferì voltare il capo non assumendosi nessuna responsabilià cosi allo stesso modo “moderatamente” la classe politica fa finta di non sapere perché ha fatto gola e fa cassa l alto canone di locazione…sono passati a lv economico dalle stalle alle stelle a discapito della dignità lavorativa di chi pur navigando tra assorbenti e pannoloni annega ogni giorno nell’ammoniaca dell’ingiustizia.
      Bisognerebbe denunciare agli organi competenti e “ribellarsi e ribellarsi ancora fino a quando tutti gli agnelli destinati al macello diveranno leoni…”

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