Cava de’ Tirreni, il sindaco Servalli in vista dell’approvazione del bilancio pensa ad un minirimpasto: Adolfo Salsano da presidente del Consiglio ad assessore al posto di Germano Baldi
Al posto di Salsano, come consigliere entrerebbe proprio Germano Baldi, primo dei non eletti della lista "Insieme per Servalli Sindaco" dove è stato eletto Salsano. E a presidente del Consiglio chi verrebbe eletto? Germano Baldi ovviamente fresco di nomina a consigliere comunale

La situazione degli ammanchi nelle casse comunali del Comune resta al centro della vita politico-amministrativa cittadina.
Dai boatos che giungono dal Palazzo di Città sembra che la conta degli ammanchi abbia addirittura abbondantemente superato i due milioni di euro. Nel frattempo, contrariamente a quanto si affanna a dichiarare urbi et orbi, il sindaco metelliano Vincenzo Servalli è particolarmente preoccupato e vede pericolosamente traballare la sedia su cui sta seduto da dieci anni.
La situazione politica e numerica è a dir poco disastrosa. La maggioranza da tempo non ha più i numeri per essere considerata tale. Negli ultimi mesi è riuscita a sopravvivere grazie a qualche assenza sospetta e strategica e alle astensioni che hanno consentito a Servalli di non andare sotto nella conta dei voti in Consiglio comunale.
Ora però la situazione si è fatta insostenibile. Entro la fine del prossimo mese di febbraio bisognerà approvare il bilancio preventivo ma, con questi chiari di luna, la maggioranza rischia di perdere altri pezzi e quindi di non avere più i numeri in Consiglio. Le ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio, Adolfo Salsano, che nella precedente consiliatura fu assessore alle finanze, secondo cui non voterà il prossimo bilancio neanche sotto tortura, sono una vera e propria dichiarazione di guerra a Servalli. In altre parole, se davvero Salsano rimarrà su queste posizioni per Servalli non resterà altro che sgomberare la scrivania dello studio sindacale e tornarsene anzi tempo a casa.
Il sindaco Servalli, però, proprio per questo sta studiando delle contromosse per ovviare alla situazione che lo vede in questo momento con le spalle al muro. La preoccupazione di Servalli è adesso quella urgente e preminente di neutralizzare Adolfo Salsano, il quale, tutto sommato, ha lanciato un’ancora di salvataggio, ovvero di dimettersi da presidente del Consiglio comunale per tornare a fare l’assessore alle finanze nel proposito, a suo dire, di salvare il salvabile.
Partendo da ciò, stando alle voci di dentro il palazzo, ieri Servalli ha incontrato Adolfo Salsano. Cosa si siano detti non si sa, quello che trapela, però, è il disegno escogitato da Servalli per salvare la sua poltrona.
Secondo queste voci, Servalli ha in mente questo piano: accontenterebbe Adolfo Salsano nominandolo assessore, con delega alle finanze, al posto di Germano Baldi che perderebbe così l’assessorato, con delega alla polizia municipale. Al posto di Salsano, come consigliere entrerebbe proprio Germano Baldi, primo dei non eletti della lista “Insieme per Servalli Sindaco” dove è stato eletto Salsano. E a presidente del Consiglio chi verrebbe eletto? Germano Baldi ovviamente fresco di nomina a consigliere comunale, o in subordine Antonio Barbuti che è da tempo l’uomo forte e punto di equilibrio dell’attuale risicata maggioranza. In questo modo, non solo guadagnerebbe un voto in Consiglio comunale, quello di Germano Baldi, visto che Salsano ha dichiarato che non voterebbe il bilancio neanche sotto tortura. Con Salsano assessore, però, metterebbe in riga anche i due consiglieri che fanno parte del suo stesso gruppo consiliare e che hanno manifestato un bel po’ di mal di pancia in questi ultimi tempi, ovvero Danilo Leo e Armando Lamberti. In pratica, guadagnerebbe altri due voti per la sua maggioranza traballante.
Servalli metterebbe così in scena un progetto machiavellico degno di un socialista scafato qual è.
Insomma, il sindaco Servalli per restare a galla starebbe pensando di mettere su un minirimpasto che altro non sarebbe che una bella giostra tra chi sale e chi scende dal cavalluccio.
Sarà vero tutto ciò o è fantapolitica? Chissà. Non ci resta che attendere. Nella consapevolezza, però, che al peggio non c’è mai fine.
Può essere mai che salsano da assessore non voti il bilancio . Non ci credo, alla fine con un pizzico sulla pancia il voto lo da’.
SALSANO, quello che aveva detto che non avrebbe mai firmato il bilancio 2025 ? È lui? Meditate genti, MEDITATE. Non mi spiace per la loro dignità, che sembra proprio ridotta ai minimi termini , quanto per l’offesa che certi comportamenti recano alla mia. E mi fermo qui!