Cava de’ Tirreni, il Comune nomina l’avvocato salernitano Massimiliano Marotta per essere difeso nella vicenda degli ammanchi dalle casse comunali
Il procedimento è a "carico di ignoti, per fatti -si legge nella determina- concernenti la gestione del servizio finanziario, presumibilmente commessi da dipendenti dell’Ente e che conducono alla individuazione del Comune quale persona offesa
Con determina del Comune di Cava de’ Tirreni n. 152 dello scorso 30 dicembre è stato affidato l’incarico di assistenza dell’Ente all’Avv. Prof. Massimiliano Marotta. Il procedimento penale in cui l’avvocato Marotta sarà impegnato a dare la propria assistenza legale è il n. 8990/2024 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore.
Il procedimento è a “carico di ignoti, per fatti -si legge nella determina- concernenti la gestione del servizio finanziario, presumibilmente commessi da dipendenti dell’Ente e che conducono alla individuazione del Comune quale persona offesa”.
Per farla breve, il procedimento riguarda il famoso ammanco di circa due milioni di euro dalle casse comunali di cui si parla da un mese a questa parte.
L’avvocato Marotta, non ancora quarantasettenne, è un giovane professionista molto affermato con studio sia a Roma che a Salerno, che vanta un curriculum professionale di tutto rispetto, è patrocinante in Cassazione dal 2015, nonché docente universitario. E’ figlio dell’avvocato Nino Marotta, deputato per due legislature fino al 2018 per il centrodestra nonché dal 2002 al 2006 componente del Consiglio Superiore della Magistratura con nomina del Parlamento in quota UDC. Lo stesso avvocato Massimiliano Marotta ha un’esperienza politica. E’ stato infatti alle ultime elezioni capolista per “Noi Moderati” all’elezione alla Camera dei Deputati nel Collegio plurinominale Campania 2 Salerno-Avellino.
Legata sempre alla vicenda dell’ammanco è il decreto n. 417 di oggi con il quale il sindaco Servalli ha conferito al Segretario Generale Monica Siani l’incarico ad interim di funzioni dirigenziali del I Settore, con decorrenza dal oggi fino al prossimo 30 giugno. Incarico in prosieguo di quanto disposto con ordinanza sindacale n. 376 dello scorso 3 dicembre “con la quale il Sindaco, per le motivazioni ivi espresse, ha conferito al Segretario Generale dott.ssa Monica Siani le funzioni di dirigente del I Settore per un periodo di 30 giorni”.
Nel decreto sindacale odierno si legge che sono “ritenute, ad oggi, tuttora sussistenti le motivazioni di cui alla citata ordinanza n. 376 del 3/12/2024”. Il I Settore, tanto per essere chiari, è quello relativo al Servizio Finanziario – Servizio Tributi e Contenzioso tributario – Servizio C.U.P. e Igiene Urbana, che fino al 2 dicembre scorso era diretto dal dott. Francesco Sorrentino.
Da notare, in ultimo, che la più volte citata ordinanza n. 376 del 3/12/2024, quella che cioè potremmo definire la madre di tutte i provvedimenti in questa oscura e grave vicenda amministrativa, non risulta ancora pubblicata all’Albo Pretorio del Comune metelliano, quantomeno non si rinviene nell’Albo Pretorio digitale così come nella Sezione Trasparenza. La domanda sorge spontanea: ma un atto che non compare nell’Albo Pretorio esiste o no? Nell’attesa di un chiarimento, il mistero si infittisce, anzi, il mistero nel mistero degli ammanchi.