Cava de’ Tirreni, i consiglieri di Azione De Filippis e Manzo: “Non siamo interessati a nessuna poltrona offerta da Servalli”
Il nostro impegno nei prossimi mesi sarà teso alla salvaguardia ed alla tutela sia della sanità che della sicurezza cittadina ed al rilancio economico, sociale, turistico e culturale di Cava
“Cari concittadini,
il 4 gennaio 2024 abbiamo annunciato la nostra fuoriuscita dalla maggioranza politica che governa Cava de’ Tirreni.
Nel corso degli ultimi mesi avevamo più volte richiesto un cambio di passo della gestione politico-amministrativa della Città ma nulla è stato fatto.
Per tale motivo la nostra scelta era divenuta improcrastinabile ed irreversibile visto anche il venir meno delle condizioni politiche ed umane che giustificassero la permanenza in una comunità politica di fatto non più esistente”.
Principia così il manifesto di Cava de’ Tirreni in Azione a firma dei consiglieri comunali di Azione Federico De Filippis e Francesco Manzo che sarà affisso nei prossimi giorni.
“Ribadiamo con forza -si legge nel manifesto- che non siamo interessati né oggi né per il futuro con questa Amministrazione ad occupare, direttamente o indirettamente come partito, alcuna poltrona e ciò è confermato dalle dimissioni da Presidenti delle Commissioni Consiliari, rassegnate lo stesso giorno in cui abbiamo annunciato l’allontanamento dalla maggioranza”.
“Non ci sentiamo più garanti della tenuta di questa maggioranza -si legge ancora- ma abbiamo il dovere e la responsabilità di tutelare gli interessi della Città e dei nostri concittadini che vengono prima di quelli personali e partitici. Il nostro impegno nei prossimi mesi sarà teso alla salvaguardia ed alla tutela sia della sanità che della sicurezza cittadina ed al rilancio economico, sociale, turistico e culturale di Cava”.
“Il futuro della Città -concludono i consiglieri cavesi del partito di Carlo Calenda– deve tornare nelle mani dei cavesi senza condizionamenti esterni ed in questa prospettiva noi saremo pronti a dialogare con chi ha a cuore unicamente le sorti di Cava de’ Tirreni. Cava è più forte di chi la vuole debole”.