scritto da Redazione Ulisseonline - 28 Luglio 2023 12:56

Cava de’ Tirreni, Fratelli d’Italia sull’Ospedale: quale sarà il suo destino nei prossimi anni?

versa in una condizione gravissima, a causa della mancanza di medici. Il governatore De Luca e il sindaco Servalli

Con una nota diffusa a mezzo stampa, il coordinamento cavese di Fratelli d’Italia esprime profonda preoccupazione per la grave carenza di personale che attanaglia l’Ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni e auspica un maggiore interesse della Amministrazione comunale nel portare avanti questa battaglia politica a difesa di un sacrosanto diritto alla Salute.

“Doveva essere l’amministrazione – si legge nel comunicato- del cambiamento, della svolta buona, è invece diventata la solita amministrazione che bada solo al proprio interesse, dei sorrisi e delle belle maniere che celano, ormai poco e male, incapacità e inettitudine. Lo diciamo da tempo con sofferenza e delusione. Emblematico quanto sta accadendo al nostro Civico Ospedale”.

“Il nostro ospedale – spiega il dottor Antonio Massa, Responsabile Dipartimento Sanità Ospedaliera Fratelli d’Italia Cava de’ Tirreni – versa in una condizione gravissima, a causa della mancanza di medici. Il governatore De Luca e il sindaco Servalli insistono nel rivendicare lo stanziamento di risorse economiche per i lavori di manutenzione del S. Maria dell’Olmo. Ma il grande problema della sanità cavese non è la modernizzazione della fatiscente struttura ospedaliera, bensì la mancanza di MEDICI. Per essere pratici, occorrerebbero urgentemente: un medico al Pronto soccorso; tre medici al reparto di Medicina; tre medici al pronto Soccorso Chirurgico; due medici al reparto di Ortopedia; cinque medici al reparto di Chirurgia; un medico al reparto di Radiologia; un medico al Laboratorio di Analisi.

Nei mesi scorsi, alle sollecitazioni dei sindacati CISL dell’ospedale, la dirigenza generale ha risposto con l’invio di n. 12 specializzandi che, però, non possono gestire il paziente in autonomia, necessitando del supporto di tutor. In questa condizione si configura per i prossimi mesi la paralisi del Pronto soccorso e dei ricoveri divisionali.

Occorre urgentemente l’invio da parte della direzione generale di medici strutturati.

Mi preme ringraziare i sindacati e i membri del comitato in difesa dell’ospedale che si sono battuti e tutt’ora si battono per ottenere ciò che serve. Di contro stigmatizzo l’operato dell’attuale Amministrazione comunale di Cava che non è riuscita a ottenere ciò di cui ha davvero bisogno il nostro Ospedale, ossia medici, fidandosi di vacue promesse da parte dell’Azienda senza ottenere risultati”.

“Un’analisi ineccepibile e impietosa quella del dottor Massa – commenta il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Luigi NapoliFratelli d’Italia esprime vicinanza umana e politica ai cittadini cavesi ai quali è stato sottratto il diritto ad avere la certezza di assistenza sanitaria e professionisti che possano gestire la prima emergenza per poi prestare cure specialistiche, con personale e strutture idonee a farlo”.

Sconcerto e amarezza per la condizione del nosocomio metelliano anche da parte del consigliere comunale Italo Cirielli: “La città muore di inerzia e il mercato delle vacche a cui si è assistito, giocando con la salute dei cittadini, ha del surreale. Sembra incredibile a dirsi, ma questi signori sono stati eletti  e nominati per occuparsi della città,  sbandierando che sarebbe stata un’altra storia”.

La nota di Fratelli d’Italia termina con una serie di quesiti posti alla Direzione Aziendale del Ruggi D’Aragona:

1. Perché il personale medico che viene assunto è indirizzato esclusivamente al Ruggi senza potenziare l’organico carente del P.O. di Cava?

2. La verifica di come è attribuito e distribuito il personale medico (le risorse umane) delle Aree di Pronto Soccorso e dei Reparti nell’ambito della stessa Azienda.

3. Perché agli Spoke non vengono attribuiti Dirigenti Medici?

4. Perché non vengono banditi i concorsi per Dirigenti Medici nelle Aree Medica e Chirurgica?

5. Perché l’Azienda Universitaria non è attrattiva per i Dirigenti Medici che chiedono e ottengono trasferimenti altrove?

Infine, il Coordinamento cittadino FDI domanda perché il nuovo atto aziendale non viene divulgato affinché sia reso noto il futuro organigramma del P.O. di Cava de’ Tirreni.

“Bisogna, altresì, ricordare – conclude il comunicato – che negli anni l’Azienda Universitaria ha sottratto a Cava de’ Tirreni il reparto di Ginecologia con Nido Fisiologico e il servizio di Gastroenterologia. Oramai ci chiediamo: qual è il destino dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni nei prossimi anni?”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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