Cava de’ Tirreni, Fratelli d’Italia pone osservazioni al Piano regolatore dell’A.S.I. per le aree industriali ricadenti in zona rossa trasformate in agricole
E’ quanto affermano il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli, e il consigliere comunale Annalisa Della Monica
“Nella redazione del nuovo P.R.T.C. (Piano Regolatore Territoriale Consortile) dell’agglomerato di Cava de’ Tirreni vi è un vulnus. Sono state apposte sulle cartografie le limitazioni edificatorie sulle aree attualmente classificate a Rischio molto elevato ed elevato (R4 ed R3) come prevede la legge, ma sono state stralciate dalle attuali zone industriali del vigente Piano A.S.I. classificandole agricole, facendo venir meno l’interesse degli imprenditori privati ad attivarsi per la riduzione del rischio”.
E’ quanto affermano il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli, e il consigliere comunale Annalisa Della Monica, in una P.e.c. inviata al Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Salerno.
“Venendo meno l’interesse dei privati – affermano i due consiglieri di FdI –tutti gli studi per la messa in sicurezza del territorio a rischio e tutte le opere di mitigazione e riduzione del rischio graverebbero sul Consorzio A.S.I. di Salerno e sui bilanci pubblici. In aggiunta, per poter effettuare le opere di mitigazione e riduzione del rischio, come per legge, il Consorzio A.S.I. di Salerno dovrebbe prima espropriare i suoli ai privati e solo dopo effettuare le opere, aumentando maggiormente i costi per la collettività”.