Cava de’ Tirreni, festa per il pensionamento di due storici funzionari comunali: Giovanna Giordano e Matteo Fasano
Come sempre accade al Comune metelliano, tranne che durante la pandemia, i neo-pensionati sono stati festeggiati dai loro colleghi con una
Sono andate in pensione due colonne portanti del Comune di Cava de’ Tirreni: i funzionari Giovanna Giordano e Matteo Fasano, rispettivamente la prima Posizione Organizzativa dei Servizi sociali e la seconda dell’Ufficio Pubblica Istruzione. Assunti entrambi nel 1980, all’età di 19 anni.
Come sempre accade al Comune metelliano, tranne che durante la pandemia, i neo-pensionati sono stati festeggiati dai loro colleghi con una cerimonia di commiato nell’Aula Consiliare in un misto di gioia e commozione.
La dottoressa Giordano appena assunta fu assegnata all’Ufficio Personale fino al 1993. Poi, su richiesta, trasferita al III Settore ed assegnata all’ Asilo Nido. Dal 2012 al 2016 è stata funzionario incaricato in Posizione Organizzativa del Servizio Minori. Dal 2019 al 2022 funzionario incaricato in Posizione Organizzativa Servizi Sociali che comprende un’ampia fascia di servizi erogati a minori e famiglia, anziani-, disabili, disagio sociale, asilo nido, centri di aggregazione anziani oltre che che gestione amministrativa.
Insomma, quell’universo di varia umanità che per motivi tra i più disparati entra in contatto con l’ente locale ed ha bisogno innanzitutto di essere accolto ed ascoltato con pazienza ed umanità.
Matteo Fasano, l’altro storico funzionario dell’ente comunale cavese, è entrato in servizio nel 1980 al Settore Istruzione, dove è sempre rimasto in servizio occupandosi di diritto allo studio e assistenza scolastica. Con la successiva riorganizzazione si è dedicato anche all’Ufficio Gemellaggi, ricostruendo la documentazione delle cinque città gemellate e preparando il nuovo gemellaggio con la città greca di Veria. Grande palestra è stata la pandemia Covid con l’informatizzazione dei servizi on line a cominciare da Pagopa il sito web della Pubblica Istruzione con il requisito di accessibilità. Non da ultima poi ha seguito la Biblioteca comunale dove ha cercato, dopo due anni di chiusura, di portare avanti una struttura culturale fulcro della città, cercando con pochissimo personale di avere finanziamenti regionali e statali in mancanza di fondi comunali. Infine, il lavoro per il Forum dei Giovani che nella sua autonomia sta cercando di emergere come polo della gioventù cittadina.