Cava de’ Tirreni, disco orario a via Troisi. I residenti furenti: “E’ un sopruso”
Noi che abitiamo lungo la via dovremmo essere esentati dal disco orario. A quanto pare, invece, in Comune pensano che non ne abbiamo diritto
“Dopo due anni di calvario, gli amministratori cavesi hanno messo la ciliegina sulla torta a via Troisi”.
Con queste secche e lapidarie parole i residenti di via Troisi commentano l’istituzione del parcheggio a disco orario nella strada che collega via Carlo Santoro con la cosiddetta discesa dei Cappuccini e che dopo due anni di cantiere, finalmente è stata riaperta alla circolazione.
“Noi che abitiamo lungo la via dovremmo essere esentati dal disco orario. A quanto pare, invece, in Comune pensano che non ne abbiamo diritto”.
Questa soluzione, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, presumibilmente dovrebbe garantire la rotazione delle auto in prossimità delle scuola e impedire che le auto vengano parcheggiate dalla mattina alla sera. In realtà quei 17 posti a disco orario non piacciano proprio ai residenti che vedono in questa decisione l’incapacità di tenere in considerazione le esigenze degli abitanti della zona e di trovare un equilibrio tra diverse priorità.
“Di fatto – lamentano – ci tolgono la disponibilità dei parcheggi più vicini alle nostre abitazioni, rimangono solo quelli più lontani, dove si trova posto in altre strade. Questi nostri amministratori se ne fregano dei disagi dei residenti”.