Cava de’ Tirreni, dieci consiglieri comunali a Servalli: “Per il bene della città azzeri la Giunta, occorre discontinuità”
I gruppi che hanno sottoscritto il documento chiedono al sindaco Vincenzo Servalli di prendere atto del fallimento della squadra di assessori e di avviare finalmente, per il bene della città, una fase nuova, in totale discontinuità
Azzerare la Giunta e ripartire con nuovi assessori scelti al di fuori del Consiglio comunale.
È la richiesta presentata dai consiglieri comunali Bruno D’Elia (Noi Moderati), Raffaele Giordano, Marcello Murolo, Vicenzo Passa (Siamo Cavesi), Annalisa Della Monica e Italo Cirielli (Fratelli d’Italia), Pasquale Senatore (Forza Italia), Pasquale Salsano e Luigi Petrone (La Fratellanza) e Eugenio Canora (coordinamento Civico Cava SIA_Finalmente CAVA) attraverso un ordine del giorno da votare in Consiglio e depositato stamane.
I gruppi che hanno sottoscritto il documento chiedono al sindaco Vincenzo Servalli di prendere atto del fallimento della squadra di assessori e di avviare finalmente, per il bene della città, una fase nuova, in totale discontinuità con quella che ha portato il Comune ad una situazione gravissime sia sotto il profilo economico-finanziario che sotto quello dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione politico-amministrativa.
“L’elenco delle promesse disattese e degli obiettivi falliti – basti citare problematiche legate al Palaeventi, al Palapittoni, al Velodromo, allapseudopista ciclabile, oltre al caro tariffe per la sosta – è lungo e riguarda tutti i settori di competenza dell’Amministrazione”, sostengono i consiglieri firmatari del documento.
“Si va -evidendiano- dalle strutture sanitarie ai servizi sociali, dalla sicurezza urbana alla manutenzione del territorio, dalla gestione degli impianti sportivi alle politiche culturali. L’opposizione sottolinea anche situazione degli uffici comunali, che risultano a loro volta prossimi alla paralisi per l’incuria nella quale sono stati lasciati, per la mancanza di risorse umane e materiali e, da ultimo, per la riduzione insensata delle funzioni direttive e di coordinamento”.
Alla base della richiesta di azzeramento delle deleghe agli assessori, inoltre, c’è la recente richiesta di chiarimenti presentata dalla Corte dei Conti in merito al riequilibrio delle casse comunali che, a giudizio dell’opposizione, ha reso palese l’incompletezza e la inattendibilità complessiva del piano al tempo predisposto dalla Giunta e da questa sottoposto ai Consiglieri comunali per l’approvazione.
Per i firmatari dell’ordine del giorno, infine, l’inefficienza della Giunta nel suo complesso ha comportato anche la progressiva erosione della maggioranza consiliare chiamata a sostenerla politicamente. Per questo impegnano il sindaco, quale capo dell’Amministrazione, a prendere atto della situazione e ad intervenire immediatamente con l’unica iniziativa idonea ad evitare che le cose peggiorino ulteriormente e cioè la sostituzione dell’attuale Giunta comunale e la costituzione di una nuova compagine amministrativa che rimarchi la discontinuità con la passata gestione e risulti in grado di affrontare in maniera adeguata l’attuale condizione del Comune di Cava de’ Tirreni.