Cava de’ Tirreni, Consiglio Comunale il 30 settembre per approvare i bilanci e piano di rientro: si prevedono scintille
Il presidente del Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, Adolfo Salsano, ha convocato la riunione del Consiglio per il 30 settembre alle ore 15 presso il Palazzo di Città.
Lo scampato dissesto del Comune di Cava sarà al centro della seduta del parlamentino cittadino che sarà chiamato a votare due importanti documenti: il rendiconto di gestione 2020 e il bilancio di previsione 2021/2023, oltre al Dup (Documento unico di programmazione) 2021/2023.
L’Amministrazione comunale a guida Servalli sarà chiamata al gravoso compito di approvare una manovra finanziaria, tributaria, tariffaria e regolamentare che prevede che è stata definita di “lacrime e sangue” per gli aumenti previsti per evitare il dissesto del Comune.
A essere toccati un po’ tutti i settori della vita cittadina, dal patrimonio immobiliare dell’Ente (come l’alienazione della farmacia comunale attualmente gestita dal Consorzio Farmaceutico) all’assegnazione di 14 siti per la concessione ventennale di spazi da destinare ai gestori di compagnie telefoniche per l’installazione di antenne, dagli aumenti delle tariffe dei servizi cimiteriali, delle mense, degli asili nidi a quelli delle soste nelle strisce blu, fino a quello che pare il più esoso, ovvero per le associazione che usufruiscono degli impianti sportivi del Comune (stadio comunale, campetti periferici e palestre) che vedranno passare la tariffa per la copertura del servizio dall’8% al 50%.
Un aumento esorbitante che difficilmente le società sportive del territorio potranno sopportare.