Cava de’ Tirreni, Cirielli e Senatore: “Fallimentare la strategia della Giunta Servalli per il risanamento finanziario del Comune”
E' quanto denunciano in una nota integrativa ai precedenti esposti inviata nei giorni scorsi dall’avvocato Alfonso Senatore, Coordinatore
Bilancio rivelatosi un vuoto libro dei sogni ed un vero incubo per i cittadini cavesi
“Come in precedenza scritto e censurato al bilancio preventivo 2022-2024 del Comune di Cava de’ Tirreni, farciti di entrate sovrastimate e fantasiose e spese sottostimate con il doloso ricorso sistematico ai debiti fuori bilancio per le spese ordinarie e correnti ed alle continue anticipazioni di cassa, utilizzando come salvadanaio i fondi vincolati dell’art. 208 del Codice della Strada, occorre aggiungere la prevista mancata vendita di beni immobili a dimostrazione che il piano delle alienazioni dell’anno 2022 era solo un libro dei sogni così come il Piano di riequilibrio pluriennale trasmesso alla Corte dei conti che già dimostra tutte le sue falle!”
E’ quanto denunciano in una nota integrativa ai precedenti esposti inviata nei giorni scorsi dall’avvocato Alfonso Senatore, Coordinatore Provinciale per la Sicurezza, Legalità e Immigrazione di Fratelli d’Italia, e dal dott. Italo Giuseppe De Mola Cirielli, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia al Comune di Cava de’ Tirreni, alla Corte dei Conti, ai ministeri dell’Interno e dell’Economia e Finanza, alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e alla Prefettura di Salerno.
“Nell’anno 2022 il bilancio di previsione e il piano di riequilibrio –precisano Senatore e Cirielli- prevedevano alienazioni (o meglio la svendita) del patrimonio immobiliare per 10 milioni di euro; di questi mancano all’appello 7.842.654,05 euro, perché sono stati accertati solo 2.157.345,95 euro, cioè poco più del 20%. Il piano delle alienazioni 2022 è stato presentato come la base della strategia della Giunta Servalli per il risanamento del Comune, ma alla fine dell’anno si è dimostrato un fallimento totale”.
“Come comunicato dal Comune di Cava de’ Tirreni con nota del 7.2.2022 –incalzano i due esponenti di Fratelli d’Italia- a seguito di richiesta di informazioni sul bilancio preventivo 2022, emerge che i crediti vantanti dal Comune sono solo presunti, insussistenti e, dimostrano che i conti non tornano perché mancano all’appello circa 9.609.654,05 milioni di euro, senza considerare i risultati fallimentari del recupero dell’evasione e dei fitti attivi finora non riscossi, che saranno definitivamente acclarati con l’approvazione del rendiconto”.
“Sarà, infatti, necessario verificare –puntualizzano ancora Senatore e Cirielli nella nota integrativa- la corretta applicazione del disposto normativo che impone di scorporare, dalle somme considerate di riscossione certa, le dilazioni di pagamento concesse e, soprattutto, le somme per le quali pende un contenzioso giurisdizionale da considerare come prevedibili entrate non certo nella loro totalità, ma solo per la parte che presumibilmente verrà introitata in esito al contenzioso, secondo un giudizio prognostico/probabilistico”.
“Da tutto ciò –concludono Senatore e Cirielli- consegue che nel bilancio di previsione anno 2022 sono state inserite entrate allo scopo di garantire falsamente gli equilibri di bilancio attraverso piani di rientro e di riequilibrio di difficile realizzazione ed allo stato attuale dei fatti, volendo considerare solo le previsioni di entrata di maggior valore, risulta il mancato accertamento ed incasso di circa 1 milione di euro per i fitti attivi e di circa 9.609.654,05 milioni di euro per le mancate alienazioni immobiliari previste come pilastri del Piano di riequilibrio trasmesso alla Corte dei Conti. Il bilancio della Giunta Servalli si è trasformato da vuoto libro dei sogni a un vero incubo per i Cavesi e per i loro figli!”