Cava de’ Tirreni, avviata fra le incertezze dei cittadini la campagna vaccinale per la terza dose
La campagna vaccinale per la terza dose anti Covid è ormai in pieno svolgimento. Tutto sommato, è partita anche a Cava de’ Tirreni, dove, in verità, sembra procedere abbastanza bene, sebbene non manchino perplessità visto che in molti hanno avuto l’impressione che al solito si parte in ritardo e soprattutto sembra ancora una volta che ci si è fatti cogliere in buona sostanza impreparati.
In settimana, con un post sui social, il sindaco Servalli ha comunicato che “la terza dose della vaccinazione si riprenderà a fare sulla base di una convocazione da parte dei centri vaccinali che riprenderanno a lavorare tutti i giorni lavorativi in attesa di poter procedere alla vaccinazione anche Sabato e Domenica. Tale decisione si è resa necessaria alla luce del grande afflusso di persone per la terza dose, alle inevitabili code e spesso, alla insufficienza del numero di vaccini disponibili”.
Una comunicazione dovuta ma alquanto lacunosa quella di Servalli. Tant’è che alla fine ha creato più incertezze che altro nell’opinione pubblica cittadina.
Nel frattempo, a S. Francesco è apparso il cartello con cui si precisano i giorni e gli orari e che la convocazione avviene tramite piattaforma, precisando che bisogna attendere una mail.
In molti hanno commentato il post del primo cittadino metelliano, ponendo soprattutto delle domande.
Mara Apicella con molta educazione ha chiesto: “Mi perdoni, signor sindaco, ma la convocazione avverrà in maniera automatica o è necessaria una prenotazione?”.
Adriana e Pietro Di Domenico invece chiedono: “Per chi ha fatto invece il vaccino all’ospedale San Leonardo, come funziona?”. Rossella Cirillo invece: “saranno convocati per la terza dose dai centri vaccinali cavesi tutti i residenti a Cava, anche chi ha ricevuti le precedenti dosi in altri comuni?”.
Armando Basso incalza: “Sarebbe utile sapere anche con quale criterio verranno convocate le persone e come si utilizzeranno le dosi di chi non dovesse presentarsi…”. Giovanni Di Marino mette le mani avanti da possibili contrattempi: “Carissimo Sindaco chi viene chiamato dalla scuola come supplente e non riceverà la dose in tempo… Ne risponderà direttamente lei e i centri vaccinali per gli eventuali ritardi che si avranno sicuramente…”.
E ancora. Antonella Faella: “Verranno chiamati anche chi ha fatto le due dosi al Ruggi??? Lì è chiuso dal 24 ottobre… come saranno convocati???”. Erika Vietri: “Io sono dovuta andare a Battipaglia al centro vaccinale… Cosa succederà x me e così tanti altri?”. Magrina Di Mauro: “Gli over 50 furono convocati al San Leonardo. E ora?”.
E ancora tanti altri commenti e domande. In tutto più di un centinaio (per leggere tutti i commenti clicca qui)
E c’è anche chi mette il dito nella piaga come Marcello Bisogno: “Occorrono più info… così si crea solo più confusione… comunicazione quella sconosciuta”.
E come dargli torto, la comunicazione del nostro Comune fa acqua da tutte le parti, è un colabrodo. Oggi come ieri, ad onor del vero.
In redazione, nel frattempo, sono giunte poi altre domande e critiche.
C’è chi fa notare come sia possibile che il sabato e la domenica il centro vaccinale non funzioni, visto che soprattutto chi lavora troverebbe più comodo utilizzare i fine settimana. C’è anche chi fa notare che in città ci sono tanti anziani soli che non sono in grado di utilizzare la posta elettronica. Questi anziani come saranno avvertiti, insomma come verranno convocati in alternativa alla mail? Qualcuno si è posto questo problema?
Stiamo a vedere cosa succede. La speranza è che nei prossimi giorni ci sia una comunicazione più puntuale ed adeguata. Almeno da parte dell’Asl, visto che è ormai fiato sprecato chiedere una comunicazione degna di questo nome all’Amministrazione Servalli.
Non ne possiam più della sciatteria, dell’approssimazione e dell’incompetenza di questa amministrazione!