Cava de’ Tirreni, alle primarie cavesi del Pd stravince Bonaccini
Un risultato scontato in città, ma in netta controtendenza con quello nazionale, che ha visto a sorpresa la vittoria di Elly Schlein, eletta
Le primarie del Pd a Cava de’ Tirreni hanno avuto l’esito che ci si aspettava. La sfida dei gazebo, infatti, nella nostra città l’ha vinta alla grande il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Un risultato scontato in città, ma in netta controtendenza con quello nazionale, che ha visto a sorpresa la vittoria di Elly Schlein, eletta segretaria nazionale del Partito Democratico con quasi il 54% dei consensi.
Buono anche il numero dei cittadini cavesi che si sono presentati per votare tra i due contendenti alla segreteria del PD al seggio allestito nell’ex cinema Metropoli in pieno centro cittadino.
I 758 votanti cavesi hanno dato il loro consenso in 501 a Bonaccini (66,6%), in 251 (33,4%) A Schlein, mentre 6 sono state le schede bianche.
(nella foto la consigliera comunale Paola Landi, capolista per la mozione Schlein, mentre vota alle primarie di ieri)
“E’ stata una giornata di partecipazione straordinaria -ha dichiarato il segretario cittadino del Pd l’avvocato Massimiliano De Rosa (nella foto in basso)– nonostante il brutto tempo, circa un migliaio di cavesi si sono recati al seggio allestito dal circolo per scegliere il Segretario nazionale del partito. Una grande lezione di democrazia da parte del PD, unica formazione nazionale che chiama i suoi elettori per eleggere il suo segretario”.
“Ha vinto Elly Schelein -ha aggiunto De Rosa- al di là di ogni previsione. Auguri e buon lavoro al nuovo segretario che ha il compito di riportare il Pd al Governo del Paese. La forza e le energie non le mancano per far sì che il partito, unito, sia forza attrattiva di tanti cittadini che nel corso degli anni si erano disaffezionati scegliendo l’astensione o altre forze politiche”.
“D’altro canto -conclude il segretario cittadino del Pd De Rosa- in un Paese dove alle ultime regionali si è registrato una punta altissima di astensionismo, portare oltre un milione di persone alle urne allestite da un partito non è un risultato di poco conto”.